Pozzi AIMAG: 9 utenti fanno quello che avrebbero dovuto fare i nostri SIndaci

Il 28 febbraio, 9 utenti di AIMAG hanno depositato le loro osservazioni al piano particolareggiato del Comune di Modena, che prevede la costruzione di centinaia di appartamenti nell'area di tutela dei pozzi del principale campo acquifero della regione, dal quale AIMAG preleva l'acqua che serve a dissetare mezza provincia.
Di seguito la lettera inviata dal Comitato ai Sindaci dei Comuni proprietari di AIMAG.
Per chi fosse interessato ad avere il documento con le osservazioni, può chiederlo anche al sottoscritto all'indirizzo: info@lorenzopaluan.net

Ai sign. Sindaci dei Comuni di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia, Medolla, Mirandola, Novi, San Felice, San Possidonio, San Prospero, Soliera.

Al presidente ed al diretteore generale di Aimag.

Ai mezzi di stampa e comunicazione con preghiera di ampia diffusione.

Lo scorso martedì 28 febbraio il Comitato Referendario Acqua e Beni Comuni di Carpi ha depositato agli uffici Protocollo del Comune e della Provincia di Modena le proprie osservazioni in merito al Piano particolareggiato che chiede l'autorizzazione a realizzare un intero quartiere residenziale esattamente al di sopra della falda da cui Aimag preleva buona parte dell'acqua distribuita ai cittadini dei Comuni a Nord di Modena.
Onestamente ci saremmo aspettati che questa azione fosse qualcuno di Voi a compierla.
L'urbanizzazione di via Aristotele infatti comporterebbe:
- l'aumento del rischio diretto di infiltrazioni inquinanti nella falda di Cognento, potenzialmente in grado di mettere in ginocchio tutto il sistema di approvvigionamento idrico di Aimag;
- condizionamenti e vincoli alle normali operazioni di gestione del sistema di emungimento, anch'esse potenzialmente in grado di mettere progressivamente in crisi gli impianti esistenti;
- la violazione di norme a nostro modesto avviso ben chiare sulle distanze di rispetto da tenere rispetto ai pozzi acquiferi e la noncuranza di relazioni fortemente contrarie delle principali agenzie competenti (ARPA, AUSL, AIMAG);
- la violazione del diritto all'acqua dei nostri comuni, formalmente sancito da concessioni pluridecennali.
Nel documento depositato, che Vi alleghiamo in copia, trovate la formulazione in dettaglio di tutto quanto sopra sintetizzato.
Ve lo trasmettiamo nell'auspicio che, nei tempi che intercorreranno per i preannunciati studi e valutazioni, qualcuno di Voi trovi il tempo di leggerlo ed esprimersi finalmente a tutela della salute dei vostri cittadini.
Restiamo fiduciosi in attesa di un cortese riscontro alla presente e ci rendiamo disponibili per qualsiasi chiarimento.
Per il Comitato Referendario Acqua e Beni Comuni di Carpi,
Roberto Galantini

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