Carpi, 18 dicembre 2009
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco
Ordine del giorno per il recupero da parte dei cittadini dell’IVA pagata illegittimamente sulla tariffa per i servizi di igiene ambientale
Premesso che
- Nel 1999 il consiglio comunale comunale di Carpi deliberò il passaggio del pagamento del servizio smaltimento e raccolta dei rifiuti solidi urbani da tassa (TARSU) a tariffa (TIA) . Nella nuova composizione tariffaria risultava un addebito IVA del 10% .
- La Corte Costituzionale con sentenza n.238, del 24 luglio 2009, ha stabilito che la TIA (tariffa di igiene ambientale) è a tutti gli effetti un tributo e quindi non può essere soggetta all’addebito IVA del 10%.
Valutato che
Alle cittadine e ai cittadini di Carpi va quindi restituito un tributo ingiustamente pagato congiuntamente all’annullamento dell’addebito IVA nelle future bollette e che questo debba avvenire senza costringere i cittadini a inviare le 2 raccomandate necessarie ( una al Comune ed una ad Aimag ) a richiedere il rispetto della sentenza della suprema corte.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CARPI
Impegna il Sindaco e la Giunta
- a richiedere immediatamente la convocazione di un consiglio di amministrazione straordinario di Aimag allo scopo di attivare le procedure per eliminare l’addebito IVA del 10% dalle future bollette e discutere le modalità della restituzione del pregresso
- a informare le cittadine e i cittadini di Carpi tramite gli organi di informazione locali e tutti gli strumenti di comunicazione diretta del Comune, che la restituzione dell’IVA ingiustamente versata congiuntamente alla sua eliminazione dalle future bollette, avverrà senza il bisogno di ricorrere a raccomandate o ricorsi, ma per iniziativa unilaterale di Aimag e del Comune
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco
Ordine del giorno per il recupero da parte dei cittadini dell’IVA pagata illegittimamente sulla tariffa per i servizi di igiene ambientale
Premesso che
- Nel 1999 il consiglio comunale comunale di Carpi deliberò il passaggio del pagamento del servizio smaltimento e raccolta dei rifiuti solidi urbani da tassa (TARSU) a tariffa (TIA) . Nella nuova composizione tariffaria risultava un addebito IVA del 10% .
- La Corte Costituzionale con sentenza n.238, del 24 luglio 2009, ha stabilito che la TIA (tariffa di igiene ambientale) è a tutti gli effetti un tributo e quindi non può essere soggetta all’addebito IVA del 10%.
Valutato che
Alle cittadine e ai cittadini di Carpi va quindi restituito un tributo ingiustamente pagato congiuntamente all’annullamento dell’addebito IVA nelle future bollette e che questo debba avvenire senza costringere i cittadini a inviare le 2 raccomandate necessarie ( una al Comune ed una ad Aimag ) a richiedere il rispetto della sentenza della suprema corte.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI CARPI
Impegna il Sindaco e la Giunta
- a richiedere immediatamente la convocazione di un consiglio di amministrazione straordinario di Aimag allo scopo di attivare le procedure per eliminare l’addebito IVA del 10% dalle future bollette e discutere le modalità della restituzione del pregresso
- a informare le cittadine e i cittadini di Carpi tramite gli organi di informazione locali e tutti gli strumenti di comunicazione diretta del Comune, che la restituzione dell’IVA ingiustamente versata congiuntamente alla sua eliminazione dalle future bollette, avverrà senza il bisogno di ricorrere a raccomandate o ricorsi, ma per iniziativa unilaterale di Aimag e del Comune
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