I guai dei lavoratori non valgono lo 0,6% del bilancio comunale

Ieri sera la maggioranza ha bocciato l’odg presentato da ApC per la creazione di un fondo straordinario anticrisi da 300.000€ (0,6% del totale delle spese correnti del Comune).

Due le valutazioni venute dalla maggioranza: il Comune fa già tanto e comunque nulla vieta di approvare variazioni al bilancio in corso d’opera, nel caso se ne ravvedesse l’urgenza e la necessità.
Una settimana fa, più o meno con le stesse motivazioni, è stato bocciato un emendamento Carpi 5 Stelle – Rifondazione Comunista che al fondo chiedeva di dedicare 500.000€ (addirittura lo 0,9% delle spese correnti, esagerati!).

Noi non abbiamo voluto contestare nel dibattito di ieri, tutti i provvedimenti già adottati dal Comune in termini di spesa sociale (che peraltro non è particolarmente aumentata rispetto al 2009) e abbiamo per l’ennesima volta riconosciuto le difficoltà in cui si trovano ad operare i comuni a causa delle politiche aberranti del governo, ma per l’ennesima volta ribadiamo che situazioni straordinarie richiedono risposte straordinarie.

8000 disoccupati e migliaia di famiglie in difficoltà a basso reddito, in questo momento, meriterebbero da subito uno sforzo maggiore, per questo abbiamo votato a favore dell’OdG di Alleanza per Carpi e crediamo che il Comune non possa limitarsi a ridistribuire l’elemosina della Fondazione Cassa di Risparmio (che spende ben altre cifre in investimenti non prioritari per questo territorio), ma debba intervenire subito con risorse aggiuntive per dare un segnale a chi non riesce a pagare l’affitto, le rate del mutuo o le spese condominiali.

Il PD ci rimanda ad una possibile eventuale variazione di bilancio in corso d’anno (parola di Dalle Ave in consiglio comunale), per noi lo 0,6% (o anche lo 0,9%) dell’intoccabile bilancio comunale, poteva essere messo a disposizione subito.

E’ la differenza tra la solidarietà concreta e quella espressa a parole negli ordini del giorno che votiamo per i lavoratori messi fuori dal mondo produttivo dalle imprese (e dal comune).

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