Borsellino: “Ingannato da Di Pietro. Mai più Agende Rosse con l’Idv"

di Salvatore Borsellino, da 19luglio1992.org


Sono profondamente deluso dalla scelta di Antonio Di Pietro di appoggiare De Luca in Campania allineandosi alle posizioni del PD e della scelta effettuata nelle Marche di aderire ad una coalizione con l'UDC, con un partito cioè che è presente in parlamento solo per i voti assicurati da Cuffaro, condannato già in secondo grado per i suoi rapporti con la mafia.

Avevo creduto nelle assicurazioni che mi erano sta fatte a Vasto da Di Pietro di volere rinnovare e ripulire il suo partito per farlo diventare il partito della Società Civile, il partito dei giovani dagli ideali puri, il partito di chi ha come ideali la Verità e la Giustizia, il partito della gente onesta, un partito fatto solo di persone degne di sollevare in alto la nostra Agenda Rossa.

Mi sono sbagliato, sono stato ingannato.
Sono vicino a Gioacchino Genchi che ha annullato tutti i suoi incontri in programma con esponenti e candidati dell'IDV, concordo con le parole di Sonia Alfano che ha definito quello fatto da Di Pietro al congresso IDV un tradimento morale, non ci si può alleare con l'UDC di Cuffaro nelle Marche e soggiacere alle scelte del PD appoggiando un pluriindagato in Campania, non si può per opportunità od opportunismi politici rinunciare alla questione morale. Non si può, soprattutto per il particolare momento in cui è stata fatta questa scelta, lasciare intendere di essere in qualche maniera ricattabile.

Sono profondamente deluso e mi confermo ancora di più nella decisione, che peraltro avevo già preso, di separare nettamente l'immagine del Movimento delle Agende Rosse da quella dell'IDV.

A Vasto avevo ad alta voce richiesto di far diventare l'IDV il partito della gente onesta, di chi ricerca, come noi la Verità e la Giustizia. Ritengo che la base di quel partito abbia gli stessi nostri ideali e le stesse nostre aspirazioni, ma le assicurazioni che mi sono state fatte in quell'occasione ed alle quali avevo dato credito senza però firmare alcuna cambiale in bianco, sono state disattese.

Di Pietro non ha saputo rinunciare ai voti clientelari, non ha capito che perdendo qualche migliaio di voti buoni per ogni stagione e per ogni bandiera avrebbe guadagnato molti più voti di giovani che per la Verità e per la Giustizia saranno sempre pronti a combattere. Continuerò a sostenere persone come Benny Calasanzio, Giulio Cavalli, Emiliano Morrone, Sonia Alfano, Luigi De Magistris, tutte quelle persone che, continuo a credere, potrebbero fare diventare l'IDV quello che non ha avuto il coraggio di diventare. Invece dei passi avanti che mi attendevo, sono stati fatti dei passi indietro e non accetterò più che le bandiere dell'IDV si mescolino al simbolo delle Agende Rosse.

Se IDV ha dimostrato di essere un partito come gli altri non c'è nessuna ragione perchè venga da noi considerato in maniera diversa dagli altri.
(16 febbraio 2010)

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