Fotovoltaico per il comune senza spendere un euro

Dopo la bocciatura del nostro emendamento al bilancio che prevedeva l'investimento di 1 milione di euro in impianti fotovoltaici (investimento che ovviamente si sarebbe ripagato da solo, stante l'attuale redditività di questi impianti, ma vabbè...), abbiamo deciso di non arrenderci al modus operandi di questa maggioranza che si riempie la bocca di "green economy" (che in inglese fa più fico) ma che non è capace di riconoscere l'opportunità di investire un euro in questo settore.
 
Grazie alla segnalzione di un cittadino siamo venuti a conoscenza di un'interessante iniziativa del comune di Lugo, per dotare scuole ed edifici comunali di impianti per la produzione di energia fotovoltaica, senza doversi accollare l'investimento iniziale.


Sfruttando i meccanismi previsti dal Conto Energia, il comune può mettere "a gara" i tetti dei suoi edifici, chiedendo alle aziende interessate a investire nel fotovoltaico di installarci sopra i loro impianti, con una concessione ventennale, in cambio di un modesto canone e dell'azzeramento delle bollette elettriche.

Certo, sarebbe più redditizio comprarsi e gestirsi direttamente gli impianti, ma dato che il comune di Carpi non ha soldi da investire per il fotovoltaico (anche se per strade e parcheggi fino ad oggi li ha sempre trovati...), riteniamo che questa sia un'ottima soluzione per cominciare a colmare il ritardo delle politiche energetiche di questo comune e cominciare a risparmiare qualche decina di migliaia di euro in bollette.

L'OdG sarà domani sulle scrivanie dei consiglieri comunali, ai quali ci permettiamo di suggerire di dare un'occhiata al sito del comune di Lugo e guardarsi il bando e i documenti tecnici relativi all'iniziativa.

Lugo al momento con questa operazione ha guadagnato 150.000€ per il risanamento di uno dei tetti su cui verranno installati gli impianti, il piccolo canone annuale di 3000€ per ogni edificio "solarizzato" (sono cinque in tutto) e un taglio previsto della bolletta energetica di più di 50.000€ (solo questo equivale a un terzo di sezione di scuola materna, secondo il metro di misura preferito dal Sindaco)

La palla ora passa alla maggioranza....

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