Nucleare sì, ma solo di nascosto

La banda del buco che attualmente ci governa ha deciso che il nucleare fa bene all'economia e alla salute e oggi hanno scelto (estratto?) quali saranno le fortunate località che ospiteranno le centrali italiane.
Peccato che non lo diranno fino ad elezioni regionali passate, giusto per evitare che magari anche qualche elettore di centrodestra sia preso dallo scrupolo di non andare a votare scoprendo che il suo giardino diventerà la prossima sede di un deposito di scorie radioattive (che rimarranno tali per secoli).
Complimenti al governo per chiarezza, trasparenza e capacità di assumersi le proprie responsabilità.
Chissà se il PDL e la Lega di Carpi e dell'Emilia Romagna, che si sbracciano giustamente per gli orrori urbanistici di questa giunta e chiedono a gran voce (come noi) grandi boschi e autonomia energetica per il comune, hanno opinioni in proposito su dove collocare una o due centrali nucleari in Emilia (e se hanno il coraggio di dirlo a voce alta).

Il nucleare costa caro, l'uranio è risorsa non rinnovabile, il problema delle scorie irrisolvibile per paesi "seri" (dato che nessuno può garantire la sicurezza per periodi di secoli), figuriamoci per l'Italia...

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