Campedelli: leggere l'etichetta, prima di berla

Ripubblico qui il comunicato inviato da Roberto Galantini.

Con l'intervista pubblicata sul Carlino di domenica 21-3 Enrico Campedelli ribadisce, e non ce n'era bisogno, che lui della gestione del servizio idrico non sa che farsene.


La nostra grande azienda (cioè l'AIMAG che dovevamo "valorizzare", diceva prima del referendum comunale del 2008) è già stata declassata al ruolo di semplice "trasportatore", servizio che secondo il nostro Sindaco, purtroppo, può essere fatto anche da altri.

Che la coerenza non sia tanto di casa nella Giunta carpigiana non è una novità; ve lo ricordate il loro slogan? "Aimag privata? No, più forte", così forte che Hera la considera già cosa sua.

Non sono, purtroppo, sorpreso nemmeno dalla rozzezza delle argomentazioni: non è detto per niente infatti che per acqua gas e rifiuti "si debba ragionare su scala più ampia"; AIMAG e altre Aziende analoghe per dimensioni e fatturato hanno la massa critica per essere più progrediti ed efficienti di Hera come di tutti gli altri colossi del settore, dati alla mano.

La cosa che salta all'occhio dalle poche righe pubblicate dalla stampa è che Campedelli è rimasto perfettamente impermeabile al maquillage operato dal suo partito, sul sito del quale oggi si legge che "...Il Partito Democratico si è opposto alle norme [...] che spingono di fatto verso una privatizzazione forzata, portando al rischio di monopoli privati nelle mani di poche grandi aziende spesso del tutto estranee ai contesti territoriali in cui viene svolto il servizio; norme presentate sotto il titolo di obblighi comunitari quando in realtà non c'è alcun atto comunitario o sentenza europea che imponga di forzare l'ingresso dei privati nel servizio idrico integrato...".

Che dire? Avvisatelo!

Abbiamo capito tutti che lo spostamento a dopo le elezioni della mozione per introdurre nello Statuto Comunale la definizione di bene pubblico non soggetto al mercato per il servizio idrico equivale alla certezza che verrà bocciato (nonostante decine e decine di maggioranze di centro-sinistra lo abbiano già accolto).

E potete stare certi che il pezzo in corsivo che vi ho riportato, dopo il 29 marzo, sparirà molto presto dal sito del PD. Perciò i tanti elettori di questo partito e dei suoi alleati che fanno di questa campagna una bandiera farebbero bene a leggersi l'etichetta, prima di bersela un'altra volta.

Sono sicuro infatti che da qualche parte dello stesso sito dovrebbe esserci l'avviso tipico delle pubblicità commerciali: "le immagini evocate (in questo caso le parole) sono puramente esemplificative e non rappresentano alcuna garanzia delle reali potenzialità del prodotto".



Roberto Galantini

candidato al Consiglio Regionale per il

Movimento a 5 Stelle - Beppegrillo.it

www.emiliaromagna5stelle.it

Commenti

  1. Non riesco a capire se sia l'insipienza dei nostri politici locali o direttive centrali del PD ? Me lo ricordero' se andro' a votare: forse non per BeppeGrillo ma non piu' per il PD.
    (rimpiango il PCI o forse gli uomini di allora)

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  2. Allora mi permetto di riassumerti la situazione, nel caso fossi di Carpi.
    Supponendo che l'argomento ti stia a cuore, e dichiarandoti evidentemente di sinistra, le alternative che hai davanti sono:
    IDV: che a Carpi candida fra gli altri la figlia della vicesindaco Borsari. Un canale diretto dal trasformismo al nepotismo
    SEL+Verdi che a Carpi candidano l'ex consigliere comunale dei Verdi Marino (la cui presenza in consiglio comunale non ha lasciato nè memorie nè tracce, tranne un accorato articolo sul periodico Carpicittà a favore e sostegno del Carpi, intesa come squadra di calcio). Se li hai visti in piazza, i sostenitori di SEL, avrai notato che se ne vergognano pure loro, infatti fanno pubblicità per Mezzetti, un rispettabile professionista della politica da vent'anni, ma che per vent'anni ha contribuito alla costruzione di questa situazione sulla gestione dei beni comuni.
    Rifondazione: dicono tutte le cose giuste, e a Carpi si sono sempre anche comportati di conseguenza. Poi però a livello regionale si presentano legati mani e piedi ad alleanze improponibili, senza riuscire a fare passare una delle cose che dicono (anche loro sono stati in tutte le maggioranze provinciali e regionali che hanno creato questa situazione senza potere o volere impedirlo).
    Essendo orfano anche io di un partito come si deve (tutto sommato sono una specie di strano berlingueriano ecologista), pensavo di starmene direttamente a casa, poi visto che almeno i "grillini" candidano una persona chiara e coerente, a prescindere da quello che penso dei limiti di quel movimento, andrò a votare per Roberto Galantini e invito tutti a fare altrettanto, ricordando agli indecisi che esiste anche il voto disgiunto.

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