La matematica creativa della vicesindaca Borsari

Ho appena letto sul blog carpigiano di IDV uno spassoso comunicato stampa della vicesindaca che spiega come grazie ai suoi meriti l'IDV a Carpi cresce ripetto alle comunali di appena un anno fa di addirittura 724 voti.
I dati della prefettura dicono che alle comunali IDV prese 1575 voti e alle regionali ne ha presi 2140. Non pare che la differenza faccia 724.
A parte il banale errore di calcolo (succede, nulla di chè) è forse il caso di sottolineare un altro aspetto: l'anno scorso, lo stesso giorno delle comunali, a Carpi, l'IDV prendeva 2768 voti alle europee e 2309 voti alle provinciali, dati rispetto ai quali, le regionali segnano un calo di votanti.

Quindi riepiloghiamo, alle comunali, IDV raccoglie dai 1200 ai 700 voti (arrotondo) in meno rispetto a provinciali ed europee (ricordo, votate nello stesso giorno) e alle regionali risale a meno del dato delle provinciali
Quindi, se la Borsari si prende i meriti per l'aumento, a chi tocca prendersi quelli per il calo?
Forse in una sana divisione dei compiti, toccherà al consigliere comunale Bizzarri.
O non sarà più semplicemente che gli elettori "europei" dell'IDV, non essendoci la Borsari in lista alle regionali, son tornati a votare IDV senza doversi sentire in imbarazzo per i trascorsi forzisti della vicesindaca?

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