Votare Galantini fa bene anche al centrosinistra

In questi mesi di attività in consiglio comunale mi sono convinto di una cosa: parecchie delle proposte  che sosteniamo come Rifondazione e Carpi 5 Stelle in realtà sono condivise anche da molti elettori di centrosinistra.

Io credo che la gran parte delle persone che votano per PD, IDV e SEL sono d'accordo sul fatto che l'acqua debba restare pubblica, che serva uno sforzo maggiore per sostenere le persone travolte dalla crisi, che bisogna ribaltare il nostro modello di produrre e consumare, che bisogna fare pulizie di tutta una serie di  commistioni tra affari e politica e che i privilegi di chi rappresenta i cittadini vadano aboliti.
Sono d'accordo, ma sono disillusi che possa esserci un vero cambiamento e si adeguano al meno perggio e accettano di votare una pletora di formazioni politiche, il PD e i suoi alleati, che puntualmente, una volta che arrivano al potere, tradiscono tante aspettative
Beh, dopo questi mesi in consiglio comunale, mi sono accorto che di fronte ad un PD "pigro" e ad un IDV che piazza come vicesindaco la fondatrice dei club di Forza Italia, la presenza anche di una singola voce diversa, da sinistra, li obbliga a confronti che altrimenti non farebbero, svela le loro contraddizioni, li obbliga a maggiore trasparenza.
Per questo motivo, invito a votare per Roberto Galantini le molte persone di sinistra ma disgustate dal gioco dei partiti,  o quelle che pensano che forse questa volta sia meglio starsene a casa.
Perchè il modo migliore per far emergere un minimo di coerenza fra le dichiarazioni di propaganda elettorale e le scelte amministrative concrete, è mettere in consiglio regionale qualcuno che morda i polpacci al ceto politico del centrosinistra, richiamandoli ogni giorno a quei valori e principi che a parole dicono di voler seguire, na che poi una volta al potere "trascurano", convinti che in democrazia, in fondo, basti sfangarla una volta ogni cinque anni, per le elezioni, e per gli altri 1824 giorni di legislatura, i cittadini non guarderanno tanto per il sottile, se quella che chiamano "green economy" in realtà si nutre di inceneritori e autostrade, se la lotta alla crisi si riduce alle elemosine ai lavoratori in cassa integrazione senza mai pretendere un impegno da una classa padronale rapace, che dopo aver spremuto gli operai emiliani, si delocalizza in paesi senza diritti per i lavoratori, se la proclamata lotta allo spreco non tocca chi si porta a casa prebende e indennità per 12.000 euro al mese per fare il consigliere.
Io sono convinto, che per far emergere la parte decente del centorsinistra, ogni tanto bisogna fargli una terapia d'urto, mandargli un segnale chiaro che è arrivato il momento di cambiare facce e modi e il modo migliore, in questa occasione, è mandare in consiglio uno come Roberto Galantini.
E per quelli che credono che se non passa Errani casca il mondo, ricordo che per le regionali esiste comunque la possibilità del voto disgiunto.
Pensateci.

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