La casta della Fondazione rinomina sè stessa

I consiglieri scelti da Ferrari hanno rieletto Ferrari e gli amici di Ferrari.


Il PD sottoscrive in cambio di tre nomine politche tra cda e consiglio di indirizzo (i riconfermati Benincasa e Flammia e la "new entry" Rizzi), che si guarderanno bene dal disturbare il manovratore che li ha nominati e che riconoscerà loro i lauti gettoni di presenza e indennità.

La situazione è tra il desolante e il deprimente.

Spero che tra tre anni, associazioni provincia e comuni, piuttosto che essere sodali con questa "sottocasta", non partecipino all'elezione dei consiglieri di indirizzo in assenza di cambiamenti seri nei meccanismi di elezione.

Commenti

  1. Mi trovi drammaticamente d'accordo.Premiare (e pagare) i passivi e fedeli a discapito dei capaci una volta era bollato come "atteggiamento clientelare" e giudicato tipico del sottobosco DC. La sinistra ha imparato bene la lezione e in piu' ha appreso anche l'arroganza del potere che la fa ritenere al di sopra e al di fuori di ogni giudizio del suo stesso elettorato. E' un po' la sindrome del Berlusconismo che deve rendere giusto e accettabile, senza discussione, cio' che chi e' eletto dal popolo , decide.

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