Acqua: alla faccia di chi ci vuole male, superate le 500.000 firme

Per quelli che hanno cincischiato con leggi di iniziativa popolare o referendum affini ma in concorrenza, per quelli degli infiniti distinguo tra "bene" e "servizio" che l'acqua è un diritto ma non è un diritto vederla uscire dal rubinetto, per quelli che continuano a spiegarci che se c'è da fare gli investimenti ci vuole il privato, anche se da quando il mercato dei servizi è stato aperto ai privati il livello di investimenti sulla rete idrica non è mai stato così basso, insomma, per tutti quelli che a (quasi)sinistra non hanno capito che sull'acqua si poteva giocare una grande partita di riscossa popolare, comunichiamo che, nel più totale black out informativo dei grandi mezzi di comunicazione, un movimento di scalcagnati senza un euro, ha tirato su in meno di un mese 500.000 firme, roba mai successa manco per i referendum su aborto e divorzio.
E poi dicono che i movimenti sono l'antipolitica...

Commenti