E adesso riportiamoli tutti a casa

Altre due vite spezzate, che ci si aggiungono al conto di quasi 1800 fra i soldati NATO e le migliaia di afghani civili uccisi anche dalla NATO (vecchi, donne, bambini) che guadagnano appena un trafiletto sui giornali italiani.

600 milioni l’anno di costi solo per l’Italia per un’invasione che è la maggior parte di noi non ricorda quando è cominciata (e qualcuno forse neanche perché) e anziché raggiungere uno solo degli obiettivi che si prefiggeva, ha aggiunto morte e distruzione a morte e distruzione.

Unico risultato tangibile: il governo corrotto ed eletto con i brogli di Karzai, ora comincia a trattare con i talebani, che all’ombra di questa guerra hanno continuato ad ingrassare con i loro affari di armi e oppio (esattamente come i clan che appoggiano Karzai).

Prima che ne muoiano altri, di “nostri” e di “loro”, riportiamo i militari italiani a casa e diamoci un taglio.

Commenti

  1. Diamoci un taglio.....
    esatto!
    Lasciamo che si ammazzino tra di loro,e chi se ne frega se invece di un governo "corrotto" eletto, viene instaurata una dittatura religiosa, chi se ne frega se le donne che ora possono partecipare alla vita sociale verrà di nuovo imposto di rinchiudersi dentro al Burka e se i bambini che oggi possono andare a scuola non potranno più farlo....
    Hai ragione diamoci un taglio..... tanto sono lontani ...
    Che tristezza.....

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  2. Evidentemente sui brillanti risultati dell'operazione e sul costo in vite umane che hanno richiesto, abbiamo informazioni e valutazioni diverse.

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  3. La morte dei soldati italiani in Afghanistan chiama in causa ancora una volta il governo italiano e tutte le forze politiche che sostengono la missione di guerra. Ogni ipocrisia è da tempo caduta. Le truppe italiane e occidentali in Afghanistan partecipano ad una guerra di occupazione, che ha come oggetto la spartizione delle zone di influenza in Centro Asia. Nel nome della “democrazia”, sostengono un governo fantoccio, privo persino di ogni formale legittimità, basato sulla pratica dei brogli e della corruzione. Un governo che si regge sull’arbitrio poliziesco, come ha dimostrato la vicenda di Emergency; e che giunge a legittimare il diritto di stupro contro le donne pur di compiacere i clan tribali che lo sostengono. Le forze italiane di governo e di “opposizione” che oggi “piangono” i caduti, sono le stesse che li hanno mandati a morire nel nome di Karzai, spendendo fior di miliardi pubblici pagati dai lavoratori per una guerra coloniale: sono dunque i veri responsabili, politici e morali, dell’accaduto.
    I nostalgici delle Crociate che avevano come compito di "salvare" quelle popolazioni infedeli, ci dovrebbero spiegare il motivo per cui è giusto essere in azione militare contro queste popolazioni. Sono le popolazioni stesse che devono prendere coscienza e ribellarsi contro i loro stessi sfruttatori! La pace non si esporta come non si esportava il socialismo sulla punta delle baionette negli anni '80 in Afghanistan! O forse la storia la conoscono a senso unico??

    Leo Bronstini Prc Carpi

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  4. Mio Dio mi sembra un commento proveniente da un altra epoca, che potrebbe andar bene cambiando qualche nome per qualsiasi missione... irak, balcani, somalia......Guerra coloniale, forze di occupazione,ci mancano solo il sostegno alla resistenza afgana ed un accenno al capitalismo malvagio e poi ci sono tutte.

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  5. ho appena rifiutato un commento irrisorio e privo di contenuti su questo post. In linea di massima non mi piace censurare, ma se qualcuno vuole sfottere qualcun altro, bisogna che almeno ci metta la faccia e non resti anonimo. In ogni caso la pubblicazione dei commenti resta sottoposta a mio insindacabile giudizio (divino).

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  6. per fortuna che hai tu le chiavi del sapere e del pensiero moderno caro rostovi.

    P.Franco

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