Conclusa a Carpi la raccolta di firme per l'acqua pubblica

Con le firme che andiamo a consegnare stamattina all'ufficio elettorale per la certificazione, si chiude a Carpi la raccolta per i tre referendum per "ripubblicizzare" l'acqua.
Obiettivo raggiunto, ci teniamo le energie per continuare a spiegare le ragioni del referendum e per preparare da subito la prossima campagna per convincere la gente ad andare a votare
Abbiamo orgnizzato un numero limitato di uscite ma che si sono rivelate tutte un grande successo, segno che l'argomento è sentito dai cittadini e che, con l'impegno di tutti, questa volta il quorum al referendum potrà essere raggiunto.
A livello nazionale, l'obiettivo delle 750.000 firme è stato raggiunto con largo anticipo e oggi siamo ben oltre al milione a settimane dalla chiusura della campagna.
Il tutto senza una lira e senza uno straccio di attenzione da parte dei mezzi di comunicazione (anzi, ci hanno bellamente ignorato) per tutta la campagna di raccolta firme.

Personalmente mi sento di dover ringraziare (nel senso che mi sento proprio personalmente in debito con loro perchè sono stati il motore dell'iniziativa) tutti quelli del Comitato Modenese per l'Acqua Pubblica per aver tenuto in piedi l'organizzazione della raccolta per Modena e Carpi, in primis Lidia Castagnoli e Roberto Galantini, tutti i volontari che a Carpi e dintorni che hanno messo in piedi i banchetti, con l'apporto fondamentale della Lista Civica Carpi a 5 Stelle e di Rifondazione Comunista, ma anche di semplici cittadini o di associazioni come il WWF che si sono impegnati nella raccolta firme presso l'Oasi La Francesa.
E' stata una gran bell'impresa collettiva, capita e apprezzata da tantissimi cittadini, aldilà delle singole appartenenze.
Per quanto riguarda i partiti più o meno di sinistra, chi non c'era, c'era a metà o si è dedicato ad altro con mille distinguo, mi sa che ha "politicamente" perso un bel treno.

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