Giovanardi e Garagnani: trovatevi un lavoro (possibilmente onesto).

Sulla celebrazione del trentennale della strage di Bologna, due lacchè dell'attuale presidente del consiglio, hanno pensato bene, invece di ammettere che hanno vergogna di farsi vedere dai parenti e dai sopravvissuti alle stragi di stato, di ridurre il tutto ad una pura e semplice "manifestazione di odio e livore", alla quale loro che sono  notoriamente cherubini del partito dellì'amore non potevano certo partecipare.

Se i (poco) onorevoli Giovanardi e Garagnani sono convinti che esistano verità diverse da quelle parzialmente uscite dalle aule giudiziarie sulla strage di Bologna, non devono fare altro che pretendere dal loro capo che vengano aperti gli archivi dei servizi segreti italiani, in modo da chiarire una volta per tutte chi aveva interesse a mettere quella bomba e chi, nelle forze armate e nei gangli centrali dello stato, ha coperto per decenni i colpevoli.

Giovaardi e Garagnani: la verità se la volete vedere, la potete cercare da vicino, altrimenti, anzichè fare roboanti dichiarazioni offensive nei confronti dlle vittime e dei loro famigliari per giustificare la vosra vergogna nel partecipare alla commemorazione, vi consigliamo di trovarvi un lavoro vero (possibilmente onesto).

Commenti

  1. Dai, buoni, che poi salta fuori che è stata l'ennesima azione delle brigate rosse

    RispondiElimina
  2. Visto che anche la storia delle Brigate Rosse è farcita da infiltrazioni da parte di servizi più o meno deviati, la cosa potrebbe anche non stupirmi.
    Togliamo la possibilità di opporre il segreto di stato nelle indagini per terrorismo e stragi così ci leviamo tutti i dubbi.

    Per inciso: non pubblicherò altri commenti idioti ed anonimi che si permettano di fare sarcasmo su una tragedia.

    RispondiElimina

Posta un commento

I commenti a mio insindacabile giudizio ritenuti offensivi o clamorosamente off topic, specie se anonimi, saranno rimossi . Fa te...