Diritto alla cura per tutti, vera sicurezza per tutti

Fra i cascami del demagogico e razzista “pacchetto sicurezza” del 2009, che ha seminato molta insicurezza fra le persone straniere ma non ha accresciuto di una virgola il senso di sicurezza per gli italiani, c’era il rischio che le persone non in regola con il permesso di soggiorno, smettessero di recarsi al Pronto Soccorso per paura di essere identificate e segnalate alla questura come "clandestini".

La conseguenza prima di questa genialata era di mettere a rischio la salute e la vita di migliaia di persone, non in regola dal punto di vista “formale”, ma ampiamente “usate” dal nostro sistema produttivo.
La seconda conseguenza era ed è una diminuzione della vigilanza sanitaria su patologie anche gravi e trasmissibili, quindi un danno a tutta la collettività.

Nonostante le comunicazioni che si sono succedute e l’impegno di tanti sanitari ad informare le persone straniere che non c’era e non c’è nessun obbligo di legge relativo all’identificazione di clandestini da parte del personale sanitario, l’aumento della diffidenza verso le strutture sanitarie da parte delle persone senza permesso di soggiorno è un dato reale.

A questo proposito, il cartello esposto presso il Pronto Soccorso di Carpi, che recita “ all’attenzione di tutti gli utenti del pronto soccorso - Al momento dell’accettazione da parte del personale infermieristico verrà richiesta l’esibizione di un documento identificativo valido e tessera sanitaria con codice fiscale. Grazie per la collaborazione “ rischia di aggravare questa situazione.

Siamo convinti che non sia nella volontà della Direzione Sanitaria assumere comportamenti discriminatori o lesivi del diritto di cura che spetta a tutte le persone, ma quel cartello rischia di suonare minatorio per le persone non in possesso di permesso di soggiorno, che potrebbero rinunciare a rivolgersi alla struttura pur essendo minacciate da un grave rischio per la loro salute e di chi gli sta intorno.

Per questi motivi, abbiamo depositato oggi un odg, per riprendere il dibattito pubblico sugli effetti reali del delirio sicuritario imposto dalla Lega e dalla destra italiana con quella legge e per invitare la direzione sanitaria a rimuovere quel cartello dal Pronto Soccorso.

Carpi, 16/11/10

Oggetto : Proposta di mozione per la richiesta alla Direzione Sanitaria di rimozione della comunicazione apposta in bacheca riguardante l’identificazione delle persone necessitanti di cure

Vista la comunicazione presente nella bacheca del pronto soccorso dell’ospedale di Carpi che contiene il seguente testo : “ all’attenzione di tutti gli utenti del pronto soccorso - Al momento dell’accettazione da parte del personale infermieristico verrà richiesta l’esibizione di un documento identificativo valido e tessera sanitaria con codice fiscale. Grazie per la collaborazione “

Considerato che tale comunicato potrebbe indurre cittadini/e che non fossero in possesso di tale documentazione a non servirsi del servizio di pronto soccorso anche in presenza di gravi patologie, per la paura di conseguenze giudiziarie derivanti dalla propria condizione

Considerato che questa conseguenza è in contrasto non solo col principio di umanità ma anche con la natura stessa del servizio sanitario e della professione medica (giuramento di Ippocrate)

Ritenuto anche che la direzione sanitaria abbia permesso l’affissione del comunicato non valutando pienamente le possibili conseguenze che ne potrebbero derivare e quindi senza la volontà esplicita di produrre le suddette conseguenze

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CARPI

Invita la direzione sanitaria dell’Ospedale di Carpi a rimuovere il comunicato in oggetto

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