
Sono e resto culturalmente ed eticamente un uomo di sinistra, mi tiro dietro tutto il mio bagaglio di storie e appartenenze, ma alla fine della fiera, oggi in Italia, credo ci sia rimasto un solo movimento coerentemente ecologista e (nei fatti) non totalmente asservito al dominio del mercato sulla società (e quindi sulla politica) ed è il Movimento 5 Stelle.
A sentirli nelle dichiarazioni pre-elettorali e nei loro congressi ce ne sarebbero anche altri, qua e là frequentati da degnissime persone che fanno politica in modo libero e disinteressato.Solo non mi capacito del fatto che, quando si arriva al dunque di decisioni concrete, tutte queste energie positive finiscano sempre per essere incanalate per fare le cose sbagliate.
Non si può essere ecologisti e stare dentro maggioranze che ti rifilano TAV e inceneritori, non si può dirsi di sinistra e stare nelle maggioranze che privatizzano i beni comuni e ti inventano il lavoro precario, non si può dirsi pacifisti e stare dentro maggioranze che votano le missioni di guerra.
Quindi, a prescindere da quanto siano (siamo) naif, a prescindere da alcuni "grillismi", a prescindere dall'ansia del doversi dire "nè di destra nè di sinistra" quando il programma è chiaro e le cause che si sostengono pure (tanto per fare un esempio: l'adesione alla manifestazione della FIOM), io che continuo a pensare che i partiti ci vogliano e servano (ma non questi!) e che le appartenenze politiche, segnino anche le identità personali, per storia e cultura, ho deciso di aderire formalmente al Movimento 5 Stelle.
Perchè ci sono fisicamente, come persone (e oggi come oggi in politica non è poco) perchè riconosco in molti dei loro attivisti lo stesso impegno, entusiasmo e disinteresse che per me ha caratterizzato per decenni, l'impegno politico di tanti militanti della sinistra, perchè fino ad oggi, hanno fatto quel che hanno promesso, perchè conto sul fatto che mantengano anche il loro impegno a non darsi un leader, ma eleggere solo persone che si mettono al servizio, per un po', senza farne una professione, di una causa comune
Per toni, modi e qualche dettaglio nel programma (e pure pe ril nome del movimento!), un vecchio sinistrorso come me potrà anche trovarsi scomodo e sbattere contro qualche spigolo.
In ogni caso non potrà essere peggio che stare in un'organizzazione dove si perde ogni reale legame fra il senso delle cose che si dicono e quello delle cose che si realizzano (o non si realizzano), che credo sia il male peggiore per partiti di sinistra che avrei potuto sentire vicini, ma che negli anni, hanno ormai perso ogni credibilità a livello regionale e nazionale.
Faccio un investimento in fiducia, in un gruppo di persone e in un programma che mi pare l'unica base di decenza, non in un leader salvifico o in un ideologica escatologica.E vediamo come va.
Ho letto con grande piacere questo articolo!
RispondiEliminahttp://www.meetup.com/grillimodenesi/messages/boards/thread/7194352/10#initialized
RispondiEliminagiove
Benvenuto Lorenzo!!!
RispondiEliminaTutte le considerazioni e i complimenti fatti nel tuo messaggio sono reciproci.
Nonostante le difficoltà nel portare avanti tutto il lavoro che un consigliere comunale deve svolgere, spesso da soli o seguiti da un qualcosa che a fatica si potrebbe definire "staff", tu stai portando a compimento gli obiettivi che ti eri prefissato di raggiungere seguendo la filosofia della buona, vera Politica.
Con spirito di sacrificio ed intelligenza nel scegliere le azioni e i temi da seguire. Coerentemente. In maniera trasparente.
Grazie e continuiamo cosi!!