Le priorità dei consiglieri PD

Il comunicato collettivo dei colleghi consiglieri del PD (a cui piace personalizzare la questione, dimentichi che se sono in consiglio lo sono in forza al risultato ottenuto da una coalizione, che evidentemente ha idee e programma diversi da quelle della maggioranza, e non a titolo personale) ha se non altro il merito di chiarire quali siano le cose che fan veramente saltare la mosca al naso del PD carpigiano.

Non si tratta del fatto che abbiamo dichiarato più volte che questa maggioranza ha bruciato almeno dal 2008 in poi non meno di un quarto di milione di euro all’anno, fra mancati introiti da energie rinnovabili e mancati risparmi energetici, o che un altro quarto di milione se ne va in indennità ad personam per i dirigenti, mentre si tagliano le ore per lavoratori della Loria per risparmiarne 25.000.
Non si tratta neanche del fatto che in un paio di occasioni abbiamo sottolineato pubblicamente come gli assessori della giunta abbiano fatto affermazioni non vere o fortemente distorsive della realtà.

No.
Gli da noia che si leggano gli allegati di bilancio (e che si segnali che in uno in particolare mancavano le informazioni relative a circa 8 milioni di spesa corrente, altro che virgole!) e che osiamo fare proposte su mobilità, rifiuti, politiche abitative, risparmio energetico ed altro, diverse da quelle che ci propina la giunta.

Quindi abbiamo due problemi: controlliamo (per quel che possiamo, non facendolo di mestiere) gli atti e proponiamo soluzioni alternative.
Roba alla quale evidentemente i consiglieri del PD non sono abituati.

Personalmente, rivendico a pieno titolo il mio ruolo di correttore di bozze: con il loro comunicato hanno pubblicamente ammesso che ce n’era bisogno.
Tenuto conto che gli ho fatto gratuitamente il lavoro che altri sono pagati per fare, ci guadagnano pure.

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