Cara SEL, è proprio vero: io sono fuori dai giochi.

Su ModenaQui di oggi compare un’intervista a Cesare Galantini, che a nome di Sinistra Ecologia e Libertà reclama, come già aveva fatto Anceschi su Voce qualche tempo fa, posti in giunta a Carpi o nell’Unione TdA, e chiude con un commento per le elezioni amministrative del 2014, che riporto:
“E ' ancora presto per parlare delle prossime elezioni? Non credo . Auspico una larga intesa per il centrosinistra: vedo bene Alleanza per Carpi, recuperabile con un nostro ingresso . Paluan? E' preparatissimo, ma con l'ingresso nei grillini si è messo fuori dai giochi”

E allora sarà bene chiarire un punto con i compagni di SEL: sì, io sono fuori dai giochi, circa un’operazione del genere, ma non da quando ho aderito al Movimento 5 Stelle, ma da molto prima e per ben altri motivi.
Io credo che chi si candida a governare una città, da solo o in alleanza, può effettivamente ricoprire incarichi di governo solo se raccoglie un minimo di consenso.
Quella che oggi è SEL, ha promosso nel 2009 la lista Sinistra per Carpi, risultato: 1,24%, alle regionali di un anno dopo, con il proprio simbolo e insieme con i Verdi hanno raccolto il 2,04, che si suppone debba essere diviso per due, quindi ancora meno che nel 2009.

E’ evidente che in Emilia Romagna, tutta l’operazione delle liste “Sinistra per” , ha avuto come unico scopo, a fronte delle evidenti differenze di contenuti di programma sbandierati a parole e smentiti nei fatti (specie a Modena), il garantire, con la propria fedeltà al modello PD, un paio di posti per alcuni politici di carriera in regione, risultato raggiunto nel 2010 con un corollario di credibilità rasa al suolo e consenso elettorale da prefisso telefonico.

Oggi, SEL gode dell’esposizione mediatica del suo leader, Vendola, e di sondaggi che la disegnano con il vento in poppa a livello nazionale, tutti da verificare alla prova del voto e soprattutto qua in Emilia.
Quindi, con tutto il rispetto per i compagni di SEL a Carpi, per i quali nutro grande stima, mi chiedo, da quale gioco sarei fuori?

Sicuramente sono fuori dal gioco delle poltrone, ma questo già da poco meno di un ventennio, sicuramente sono fuori dal gioco di chi a Carpi ha sostenuto le posizioni giuste in consiglio comunale contro l’esternalizzazione selvaggia (vedi il caso Loria), ma poi si allea con chi quelle esternalizzazioni le gestisce e proprio in questi giorni regala un altro giro di vite a quei lavoratori già sfruttati.

Sono fuori dal gioco di mettere la parola “ecologia” nel simbolo del partito, per poi sostenere il partito degli inceneritori e del cemento.

Sono fuori dai giochi di chi si dice per l’acqua pubblica ma sostiene le maggioranze che hanno aperto le porte alle mega multiutilities come HERA, alla loro quotazione in borsa e che a breve si mangeranno anche quel po’ che resta di AIMAG.

Sono fuori dai giochi di chi rivendica la qualità del servizio pubblico, ma poi si allea con i sostenitori della “sussidiarietà” che ha come unico risultato il finanziamento alle scuole confessionali, come fa l’UDC che è parte fondante di Alleanza per Carpi, con cui SEL oggi dice che è possibile allearsi.

Carpi 5 Stelle e Rifondazione, a Carpi, sono per un gioco diverso: quello che dice che se si va al governo, ci si va con il consenso sufficiente per cambiare le cose, non per abbozzare ogni volta che il PD passa sopra alle istanze della sinistra e dei movimenti per i beni comuni (come ad esempio è successo sia all’odg sul Testamento Biologico che sul servizio idrico integrato, che abbiamo presentato noi insieme con quelli che oggi sono in SEL, per vederli bocciati dal PD).

Siamo per il gioco che vuole nuove regole di partecipazione, sia per le mozioni da presentare al consiglio comunale sia per i referendum comunali, con l’abolizione del quorum, non per chi invece ammazza anche la rappresentanza istituzionale delle opposizioni in consiglio delle Terre d’Argine.

Siamo per il gioco che chi parla di “green economy” fa anche “green economy” (come a Carpi non avviene) e di chi, se si schiera a difesa del lavoratori dipendenti, per prima cosa evita di colpire i lavoratori che operano nei propri servizi.

E’ un gioco un po’ più duro, che obbliga a guardare un po’ aldilà delle singole scadenze elettorali e del manuale Cencelli per la composizione delle giunte locali e che al momento ci vede all’opposizione, ma almeno con un consenso visibile e in crescita da un’elezione all’altra.
Ogni volta che SEL vorrà provare a misurarsi su questi temi, ci troveremo d’accordo, come è stato in passato e come è successo su singole iniziative in consiglio comunale con IDV e PD, senza bisogno di deleghe assessorili e alleanze improbabili.

Da altri giochi, di nomine e di poltrone che non portano un risultato reale che sia uno di cambiamento rispetto all’esistente, sono ben felice di esserne fuori (e credo anche Carpi 5 Stelle e Rifondazione).

Commenti

  1. Caro Lorenzo l'uscita di Galantini è il paradosso di un partito e di un leader come Vendola (che ricordiamolo voleva affossare Rifondazione dall'interno) che ha deciso di sacrificare il proprio consenso sociale per difendere la propria presenza nelle istituzioni, ma così facendo perde l’uno e l’altra. Due settimane fa si è votato in Irlanda e una coalizione di sinistra ha eletto cinque parlamentari marxisti, sulla base di un programma in cui si chiedeva – tra le altre cose – la proprietà pubblica delle banche e un controllo democratico dei lavoratori e dei cittadini comuni su di esse, la fine dei tagli alla spesa pubblica e la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e con l’impegno a non sostenere nessun governo liberale. E’ la dimostrazione che un’alternativa esiste. Cosa che non si può dire di SEL e anche di una parte di rifondaroli filo-vendoliani...per non parlare di PD ecc. che rimangono come i partiti del centro-destra avversari di classe!

    Prc Carpi

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  2. Questo l'ho ricevuto via FB, visto che a quanto pare c'è stato un problema nella trasmissione lo recupero in questa maniera...

    Ciao Lorenzo,
    prima di tutto mi permetto di farti notare da che quotidiano hai tratto l'articolo. Proprio stamattina Cesare me lo ha fatto leggere, ovviamente era una liberissima interpretazione di quello che ha detto. Punto primo noi a Carpi non chiediamo nessun posto ma chiediamo di far parte della maggioranza e di dettare la linea insieme agli altri partiti che la http://www.facebook.com/l/4c5ccAFAi8L8LgOU0wghSuQkeaw/compongono.Ci sono temi che ci stanno a cuore come il lavoro,il territorio, il nuovo modello di sviluppo , che come SEL ci sentiamo di voler dire la nostra. Punto secondo, i risultati elettorali lasciamoli perdere idem il manuale cencelli. Io sono per far governare chi ha vinto e non chi ha perso. Noi siamo un partito in divenire, le " sinitre per.." erano uno strumento che serviva a creare i gruppi che avrebbero formato il nuovo soggetto. A Modena il Consigliere ha preso un'altra strada, buona fortuna a lui.Come Sel ci siamo in prima linea per quanto riguarda i Referendum sull'acqua e la nostra posizione è chiara.
    Sulle alleaze , nella mia introduzione al congresso che si è tenuto pochi giorni fa , ho chiaramente detto che il centro sinistra non deve cercare derive neo centriste, che l'acqua deve rimanere in mano pubblica e che il territorio è già stato sfruttato a sifficienza.
    Mi dispiace dirtelo ma chi guarda più in la verso l'orizzonte siamo proprio noi, non esiste solo Carpi in italia e se vogliamo dare un futuro alla nazione dobbiamo per forza di cose parlare con Il PD IDV Verdi , insomma con tutto il contro sinistra, rifondazione inclusa.
    Sulla tua scelta di entrare nel movimento a 5 stelle credo di non potere entrare nel merito, è una scelta personale che non posso giudicare.
    Con tutto il rispetto che ti porto ( e portiamo tutti noi di SEL) ti Saluto
    Davide Venturi
    Coordinatore SEL TErre d'Argine

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  3. Per Davide: se ModenaQui ha travisato le parole di Cesare, mi fa piacere sentirlo, nel caso sarebbe bene che qualcuno uscisse pubblicamente per dirlo.
    Io davanti a un "virgolettato" di quel tipo che mi tirava in ballo, mi sono sentito in dovere di chiarire subito la mia posizione personale.
    In ogni caso per me nulla cambia: la disponibilità a portare in consiglio temi comuni, come è stato fatto in passato, resta intatta.

    Per PRC Carpi: se ti firmi con nome e cognome fai più bella figura, che non credo la sezione di Carpi abbia fatto una riunione per delegarti la rappresentanza nel fare commenti su un blog.

    20 marzo 2011 00:17

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  4. ciao a tutti, vedo solo ora le mail, contribuisco a fare chiarezza.
    per quanto riguarda l'intervista a modena qui (ho già ragguagliato davide sabato mattina) posso mettere per iscritto la dinamica dei fatti:
    sono stato contattato telefonicamente da modena qui per una questione inerente all'anpi (articolo scandalistico e diffamatorio sull'anpi uscito venerdì mattina),in conclusione alla telefonata, il cronista mi ha fatto alcune domande in merito a SEL, io mi sono attenuto a riportare al giornalista quelli che sono i pensieri condivisi fra di noi nei nostri incontri (una volta si sarebbe detto "la linea") di SEL.
    chiaramente il cronista ha enfatizzato (anche scorrettamente, come del resto ha fatto nell'articolo sull'anpi di venerdì) chiaramente per una dinamica tutta rivolta al centro sinistra cittadino. nonostante che l'articolo di modena qui sia stato scritto con finalità polemiche (del resto sappiamo dell'indirizzo politico di modena qui) credo che in ogni caso dovremmo confrontarci fra di noi su cosa intendiamo per verifica di maggioranza e rapporti con la maggioranza anche in caso di potenziale offerta a SEL di incarichi di responsabilità.
    per andare sullo specifico: per alleanza per carpi, i concetti da me espressi sono stati quelli condivisi da SEL ossia, che alleanza per carpi è un'anomalia, che non è accettabile un connubio cha va dall'UDC al PSI, che però riteniamo che almeno un parte dei componenti di quella lista siano recuperabili. modena qui ha semplificato in "vedo bene alleanza per carpi"
    Per quanto riguarda Paluan: ho ribadito i miei sentimenti personali di stima verso lorenzo (non per piaggeria ma per un percorso comune avuto in tempi non sospetti), in merito alla sua scelta di iscriversi al movimento 5 stele ho semplicemente detto che non condividevo,altrimento non sarei con SEL, modena qui ha scritto un inspiegabile "paluan è fuori dai giochi"...di quali giochi siparli non saprei...
    in sostanza della mia pseudo intevista ribadisco che ho posto iltema della nostra mancata rappresentanza (credo davvero sia ancora un problema) invece per la questione Paluan e alleanza per carpi, proprio si è trattato di una libera interpretazione del giornalista...un classico della stampa locale...
    in sostanza nulla di nuovo
    ciao a tutti

    P.S. cmq mi sarei aspettato unatelefonata prima di innescare una polemica (cmq per me inesistente)

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  5. Come dicevo con Davide, prendo atto (con piacere).
    Dopodichè capirai anche tu che davanti ad un articolo del genere, la risposta doveva essere immediata ed ero tenuto a precisare la mia posizione personale e il senso dell'operazione che vede Carpi 5 Stelle e Rifondazione all'opposizione di questa maggioranza, di cui voi bene o male fate parte.
    Per il resto, nessun problema a valutare su ogni sincgolo tema o iniziativa, dove ci siano i margini per iniziative comuni, fuori e dentro dal consiglio, nella chiarezza delle diverse scelte di campo.

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  6. Già, in sostanza nulla di nuovo. I giornalisti della stampa locale sono sempre quelli che 'enfatizzano' e inventano, mentre i politici sono sempre quelli che al telefono ti dicono una cosa e quando la vedono scritta il giorno dopo (con le polemiche che ne seguono) ritrattano subito. Un classico. Sfido il signor Galantini a giurare che non sia stato proprio lui a dire che quando "Paluan è andato coi grillini si è messo fuori dai giochi". E per giochi, in quel momento della telefonata, si intendevano i processi di intesa larga per un governo di centrosinistra alle prossime elezioni. Gentile Galantini, se sono stato scorretto prenda il cellulare e mi chiami che facciamo due chiacchiere, piuttosto che dirlo in un blog. Io l'ho chiamata per un commento su una cosa che io ritengo aberrante (demolire un monumento del '46 ai caduti) e pensavo che in qualità di presidente dell'Anpi avesse il coraggio di dire che la Soprintendenza ha fatto bene a stoppare tutto. E invece no, addirittura demolire i monumenti e rifarli uguali è "una prassi". Lo vada a dire ad Alemanno che magari risolve il 'problema Colosseo'. Caro Venturi, il quotidiano dal quale Paluan ha tratto l'articolo è ModenaQui, l'unico che dà spazio a tutti, compreso, e con grande piacere vista la competenza che lo contraddistingue, lo stesso Paluan. Quindi per favore non facciamo i finti tonti e assumiamoci le responsabilità di ciò che dichiariamo alla stampa.
    Per me la polemica finisce qui, anzi chiamerò voi per chiarire le cose.
    Saluti
    Daniele Franda

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  7. Caro Lorenzo ti informo che come iscritto al PRC rappresento il partito in ogni istanza come da statuto . E poi non credo di aver detto delle assurdità visto che è il pensiero che come compagni di RC abbiamo a Carpi.

    Arriverderci ad una delle prossime nostre riunioni sei sempre invitato

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  8. Caro anonimo, ti informo che un anonimo è un anonimo ed è alquanto improbabile che lo statuto di PRC preveda la rappresentanza anonima.

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  9. Caro Lorenzo e cari amici “grillini”, sono Giuseppe Morrone del Coordinamento federale di SEL e ci tengo a dire la mia per quanto concerne quelle che si potrebbero definire le critiche generali che Lorenzo Paluan muove a SEL.

    1) Al tempo delle liste “Sinistra Per”, SEL non era ancora nata: all’epoca si chiamava Sinistra e Libertà; SEL – su base nazionale e qui a Modena – è nata ufficialmente, come partito, solamente nell’ottobre scorso, come testimoniato dal Congresso di fondazione (e seppure come movimento esistesse dal dicembre 2009); ciò non toglie che le liste “Sinistra Per” abbiano perseguito alleanze di coalizione di centro-sinistra, sulla base del perimetro che governa in Regione;

    2) Il nostro partito sta organizzando una forte e continua iniziativa politica – di azione e riflessione – sui territori (Modena e Carpi in particolare) e basterebbe dare un’occhiata al nostro sito internet (www.sinistraelibertamodena.it) per rendersene conto; il nostro consenso elettorale alle scorse Regionali è stato, senza dubbio, povero e seppure adesso sembriamo avere il vento in poppa da qualche mese, mi preme specificare che qui nessuno si adagia sugli allori dei sondaggi (che lasciano il tempo che trovano, pur segnalando tendenze reali…), bensì lavora in maniera seria (dentro le Istituzioni e fuori) per radicare le nostre posizioni in Emilia Romagna ed anche in provincia di Modena; dunque, le accuse su presunti “politici in carriera” lasciano il tempo che trovano, ovvero quello della bassa polemica;

    3) Il concetto di “Ecologia” – seppure Beppe Grillo ed il Movimento Cinque Stelle pretendano di prenderlo in appalto dall’alto del loro sentirsi “anime belle” – è assolutamente fondante del nostro partito, e non solamente a chiacchiere, bensì con atti politici: siamo stati e saremo (in vista dei referendum) tra gli attivisti del Coordinamento modenese per l’Acqua pubblica e di quello nascente per le Energie rinnovabili e contrario al Nucleare; a Modena, siamo contrari, e lo saremo fino alla fine, alla costruzione della piscina nel Parco Ferrari ed alle cementificazioni in generale, mentre propendiamo per il riuso ed il riutilizzo; riguardo alla questione dell’inceneritore e dei rifiuti speciali – per chi non lo avesse visto – abbiamo recentemente approvato un articolato documento di contrarietà che vi linko: http://www.sinistraelibertamodena.it/blog/?p=933; tramite lo strumento del Forum “Ambiente, beni comuni” (aperto, tra l’altro, ai non iscritti, per cui vi invitiamo a partecipare…), stiamo portando avanti un’ampia riflessione – che sfocerà in atti politici ed iniziative – sulla mobilità. Ma non voglio fare l’elenco della spesa, bensì portare a vostra conoscenza le nostre linee politiche, almeno per quanto concerne le tematiche ecologiche;

    4) La questione delle alleanze strategiche con il Pd si fonda su di una constatazione di fondo: il Pd rappresenta la forza egemone del centro-sinistra (ci piaccia o non ci piaccia ed in Emilia Romagna molto di più che altrove…) e se noi di sinistra vogliamo avere qualche speranza di incidere e di cambiare le cose, non possiamo rinunciare, anzitutto, a considerare i rapporti di forza esistenti e, quindi, ad impostare un’interlocuzione (critica ma per costruire) con il Pd; ciò non toglie che su diverse tematiche si possa essere anche in forte disaccordo, ma muovendoci da soli o sperando di costruire un ipotetico fronte a sinistra anti-Pd non andiamo da nessuna parte. Crediamo, altresì, che la strada sia quella di lavorare per un nuovo centro-sinistra che dialoghi con il Pd e l’Idv, con il Prc e con i movimenti sociali.

    Giuseppe Morrone

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  10. Caro Giuseppe, facciamo così: dato che è piuttosto improbabile per me e per molti altri ecologisti, dentro e fuori il Movimento 5 Stelle, così come per i compagni di Rifondazione di Carpi, trovare la compatibilità tra il sostenere posizioni antitetiche con le proprie azioni di governo (il motivo percui mi suona strano sentir parlare di ecologia e al tempo stesso sostenere la maggioranza che fa gli inceneritori, è un mio limite e qui mi fermo), per tagliar corto con le polemiche ti/vi propongo una cosa molto semplice.
    Dato che prendo per buone le vostre parole e il vostro impegno, soprattutto a Carpi, ditemi "UNA decisione UNA" in cui nelle vesti precedenti o in quella attuale, siete riusciti a convincere il resto della maggioranza su una scelta di sostenibilità a livello locale.
    Cominciamo a parlare di risultati concreti.

    Se non ne avete per il passato, vi propongo alcuni temi per il futuro, a Carpi:
    1) Emergenza abitativa. In presenza del più massiccio boom immobiliare che ancora non si ferma, il comune ha una lista di 600 famiglie che avrebbero diritto ad un alloggio ERP e ne soddisfa forse il 5% all'anno.
    Vogliamo provare a dotarci di qualche strumento effettivo per risolvere la questione?
    2) Urbanistica: il PRG e questa maggioranza hanno deciso di coprire di appartamenti e villettine l'oltreferrovia, in presenza di qualche migliaio di appartamenti sfitti a Carpi, ambedue fenomeni che non aiutano a ridurre lo scandalo di cui sopra.
    Cosa vogliamo fare?
    3) Sta venendo avanti un piano trasporti regionale che ancora una volta vede la totale sproporzione fra investimenti per l'asfalto rispetto a quelli su ferrovia, mentre il servizio Carpi-Modena è ridotto a uno stato da trasporto bestiame. Ne vogliamo parlare con qualcuno in regione?
    4)Il piano provinciale dei rifiuti della provincia di Modena mette al suo centro l'inceneritore. Noi diciamo che è inquinante e costoso e che esistono alternative e che almeno il bacino di Carpi dovrebbe tenersene alla larga, facendo la scelta del porta aporta "spinto", delle piattaforme per l'estrusione meccanica e facendo risparmiare soldi ai cittadini. Voi cosa ne dite?
    4) E quando ci verranno a chiedere di vendere anche la prossima rata di AIMAG a HERA (succederà, succederà...), come farete a sostenere ancora questa maggioranza?

    Insomma, lo ripeto all'infinito, questa polemica nasce da un articolo in cui sono stato tirato in ballo senza che fosse richiesto, in ogni caso, sulle cose serie e vere, dove c'è spazio d'iniziativa comune io non mi tiro mai indietro, ma non veniteci a raccontare che in nome della "governabilità" si può dire una cosa e votarne un'altra.
    Il PD cambia solo se vi è costretto. Le elezioni amministrative offrivano un ottimo strumento con il meccanismo del doppio turno.
    L'occasione a Modena e in provincia secondo me è stata sprecata e il corollario è stata la scomparsa degli alleati che almeno a parole avevano qualcosa di diverso da dire rispetto al PD.
    Io vorrei solo evitare di sprecarne altre.

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  11. Qui non è questione di compatibilità tra il dire e il fare, ma di realismo essendo questi i rapporti di forza e se non vogliamo limitarci a fare un'ottima testimonianza. Dunque voi siete ecologisti e altrettanto legittimamente lo siamo noi. Il Pd cambia solo se è costretto? E in che modo bisognerebbe costringerlo? Il Pd - se la sinistra che rifiuta responsabilità di governo solo perché è di sinistra e che non vuole trovarsi a fare i conti con l'amministrazione quotidiana dei problemi o affrontare anche gli inevitabili compromessi che ciò comporta - va pungolato continunamente con proposte politiche alternative e praticabili (ma che tengano conto degli equilibri di potere esistenti e che, inevitabilmente, non si riuscirà a spazzare via dall'oggi al domani); al giro delle scorse amministrative, abbiamo avuto poca forza (la quale poca forza si riverbera sugli attuali assetti delle Istituzioni locali: a Modena, a Carpi, in Provincia; e conseguentemente si fatica ad imporre le proprie visioni e soluzioni...) e stiamo lavorando per accumularne, altro che "scomparsa degli alleati"! Ma, ripeto: se non facciamo i conti (critici ma non pregiudizialmente antagonisti) e dialoghiamo con un partito di centro-sinistra come il Pd, non andiamo da nessuna parte. Sulle questioni di merito che poni, riguardanti Carpi e non solo - realtà che, come ho specificato, non conosco e per la quale non mi sento di intervenire anche perché non è il mio ruolo, confidando nelle competenze dei nostri compagni di zona -, posso dirti che rispetto alle tematiche del "piano trasporti regionale" e del "piano provinciale dei rifiuti della Provincia", stiamo lavorando, come detto prima: 1) alla definizione di un documento generale - che comporterà relative azioni politiche - sulla mobilità ed abbiamo invece già approvato - e l'ho linkato prima - 2) la nostra specifica ed articolata posizione su inceneritore e rifiuti speciali. Infine, per quanto concerne Hera, al recente Congresso regionale abbiamo approvato un documento che ti linko, i cui contenuti saranno sicuramente applicati nei contesti territoriali: http://www.sinistraecologialiberta.it/documenti-territoriali/documento-regionale-su-la-multiutility-hera

    Giuseppe Morrone

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  12. Evidentemente sulle compatibilità e sul realismo (dei risultati) abbiamo opinioni legittimamente diverse
    Allora proviamo così: su aimag ho depositato un odg che chede che i piani strategici e i bilanci, prima di essere approvati dal cda, passino dai consiglio comunale e che questi esprima un documento di indirizzo per il sindaco p per i suoi delegati all'assamblea dei soci AIMAG.
    E' chiaro, semplice, nessuna critica e nessuna polemica. Se lo ritenete utile, cominciate dal far sapere pubblicamente che voi su questo siete d'accordo.
    L'odg lo trovate qua:
    http://www.carpidiem.it/html/attach/11/119592.aimag.pdf

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  13. Lorenzo in buona sostanza e anche firmandomi sempre avversari e non interlocutori rimangono, e parlo delle dirigenze di quei partiti di cui sopra. I militanti acritici o i tesserati per far numero purtroppo è una prassi consolidata ma sono sicuro che ci sono anche persone in buona fede, figurarsi.

    Pietro T.

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  14. Proprio perchè mi interessa parlare con quelle persone in buona fede, faccio fatica a ritrovarmi in un linguaggio come il tuo e francamente lo trovo anche poco utile.
    Ma è giusto la mia opinione personale.

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  15. Personalmente, caro Lorenzo, il tuo Odg su Aimag mi pare ottimo e basato su princìpi di partecipazione e trasparenza; poi, come specificato già un pò di volte - non svolgendo io nessun ruolo su Carpi - posso solamente permettermi di suggerire a Cesare, Davide ed ai compagni carpigiani di considerare questa possibilità: ovvero di sostenerlo, come tu proponi. Ma è chiaro e lampante che l'opportunità di tale scelta dovrà essere discussa e deliberata dal locale Circolo di SEL.
    Non trovo proficue, neanche io, le parole di Pietro T., infine. Sui contenuti si possono trovare strade comuni, secondo me, ferme restando le opzioni strategiche di fondo chiaramente enucleate nel corso dei precedenti interventi.

    Giuseppe Morrone

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