Avevo letto anch’io di queste trivellazioni. Qua (http://www.terranews.it/news/2011/04/i-cacciatori-di-petrolio-nel-cuore-dell%E2%80%99appennino) si parla addirittura di fratturazione idraulica con conseguente inquinamento delle falde e del suolo:
” Un’ulteriore allarmante ragione avanzata da chi dice no allo scempio è il fondato sospetto circa la portata dei sistemi adottati dalla Hunt Oil. Tutto lascia intendere che, una volta ottenuti eventualmente i permessi di ricerca e coltivazione dal ministero dell’Ambiente, la società statunitense possa avviare ricerca con la tecnica denominata hydraulic fracturing (fratturazione idraulica) dello shale gas (gas da scisto), chiamato anche unconventional gas, definizione più che soft che ridimensiona i suoi effetti notoriamente devastanti. In America, questa tecnica ha distrutto interi territori, inibendo la popolazione dal poter bere acqua dal rubinetto perché resa inquinata (e incendiaria) da solventi cancerogeni e mischiata al gas. “
Avevo letto anch’io di queste trivellazioni. Qua (http://www.terranews.it/news/2011/04/i-cacciatori-di-petrolio-nel-cuore-dell%E2%80%99appennino) si parla addirittura di fratturazione idraulica con conseguente inquinamento delle falde e del suolo:
RispondiElimina” Un’ulteriore allarmante ragione avanzata da chi dice no allo scempio è il fondato sospetto circa la portata dei sistemi adottati dalla Hunt Oil. Tutto lascia intendere che, una volta ottenuti eventualmente i permessi di ricerca e coltivazione dal ministero dell’Ambiente, la società statunitense possa avviare ricerca con la tecnica denominata hydraulic fracturing (fratturazione idraulica) dello shale gas (gas da scisto), chiamato anche unconventional gas, definizione più che soft che ridimensiona i suoi effetti notoriamente devastanti. In America, questa tecnica ha distrutto interi territori, inibendo la popolazione dal poter bere acqua dal rubinetto perché resa inquinata (e incendiaria) da solventi cancerogeni e mischiata al gas. “