Dal Comitato per il Sì di Carpi:
*Notte in Piazza per 4 Sì*
La Cassazione si è espressa a favore del mantenimento del quesito referendario sul nucleare; il referendum si farà e avrà dunque i suoi quattro quesiti; lo “scippo del referendum” ha per fortuna fallito.
Prendendo spunto dai giovani *indignados* spagnoli, come Comitato per il SI' di Carpi abbiamo deciso di dare maggiore visibilità informativa ai referendum del 12 e 13 giugno, rendendoci noi stessi più visibili; abbiamo pensato di presidiare la Piazza di Carpi con gazebo e sacchi a pelo dal pomeriggio di sabato 4 giugno alla mattina di domenica 5, come a ribadire l’importanza di informare, di esporsi, per invitare tutta la cittadinanza ad andare a votare il 12 e 13 giugno e votare quattro SI'.
*Staremo un giorno e una notte in Piazza Martiri per rompere il muro di omertà che i grandi media nazionali continuano a tenere sui referendum, per ribadire i nostri diritti, per informare e invitare a votare; una giornata che non sarà solo un presidio, ma un momento di incontro e, al contempo, di informazione e di scambio. Abbiamo scelto la Piazza perché simbolo del bene pubblico, della democrazia, della condivisione, esattamente le questioni in gioco con i referendum sull'acqua, sul nucleare e sul legittimo impedimento.
*Notte in Piazza per 4 Sì*
La Cassazione si è espressa a favore del mantenimento del quesito referendario sul nucleare; il referendum si farà e avrà dunque i suoi quattro quesiti; lo “scippo del referendum” ha per fortuna fallito.
Prendendo spunto dai giovani *indignados* spagnoli, come Comitato per il SI' di Carpi abbiamo deciso di dare maggiore visibilità informativa ai referendum del 12 e 13 giugno, rendendoci noi stessi più visibili; abbiamo pensato di presidiare la Piazza di Carpi con gazebo e sacchi a pelo dal pomeriggio di sabato 4 giugno alla mattina di domenica 5, come a ribadire l’importanza di informare, di esporsi, per invitare tutta la cittadinanza ad andare a votare il 12 e 13 giugno e votare quattro SI'.
*Staremo un giorno e una notte in Piazza Martiri per rompere il muro di omertà che i grandi media nazionali continuano a tenere sui referendum, per ribadire i nostri diritti, per informare e invitare a votare; una giornata che non sarà solo un presidio, ma un momento di incontro e, al contempo, di informazione e di scambio. Abbiamo scelto la Piazza perché simbolo del bene pubblico, della democrazia, della condivisione, esattamente le questioni in gioco con i referendum sull'acqua, sul nucleare e sul legittimo impedimento.
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