9 mesi fa, quando il consiglio comunale votava il bilancio previsionale 2011, fra gli allegati (che all’epoca abbiamo dimostrato non essere fra le letture preferite dei consiglieri di maggioranza ) c’era anche il piano poliennale degli investimenti che alla riga “Rifacimento piscina Onorio Campedelli” recitava: Risorse interne: 0 (nel 2011, nel 2012 e nel 2013).
Miracoli del project financing.
Ieri sera, dopo nove mesi di gestazione nasce il bimbo (piuttosto bruttino in verità) di una variante di bilancio che ci dice che la piscina ci costerà circa 700.000€ l’anno per i prossimi cinque anni.
Per quest’anno, la rata sarà pagata con l’avanzo di bilancio 2010, circa 900.000€ che vengono messi per tre quarti sulla piscina e per un quarto da parte (dato che in realtà, si sa già che l’anno prossimo, tirare fuori i soldi della “rata” sarà una lotta dura).
Miracoli del passaggio dal “project financing” alla “costruzione e gestione in affidamento”, ha spiegato il Sindaco.
Io, più prosaicamente, la chiamo presa per i fondelli.
In nove mesi si passa da 0 per tre anni a 700.000€ l’anno per 5 anni, senza ovviamente che vi sia il benché minimo stormir di fronde da parte dei consiglieri PD, pronti giustamente a scatenarsi in dibattiti maratona se si parla della manovra di governo (che anche noi riteniamo sostanzialmente criminale), ma che ieri sera sono stati praticamente zitti (salvo un paio di domande pleonastiche del consigliere Bagnoli e la sola dichiarazione di voto del capogruppo Dalle Ave).
Tre mesi fa, quando con un odg chiedemmo che parte (irrisoria) di quell’avanzo andasse ad evitare il taglio del servizio e dei lavoratori in appalto della biblioteca Loria e parte di quello dell’Unione (altri 700.000€) a rimpolpare un sempre più necessario fondo sociale per l’affitto, ci era stato detto dai saggi consiglieri della maggioranza che sull’avanzo non si poteva fare un ragionamento a spot ma bisognava pensare a qualcosa di più complessivo ed equilibrato.
Eccolo qua l’equilibrio: vanno tutti a farsi un tuffo in piscina.
Altra voce nella variante approvata ieri sera: aumento di spesa per la bolletta elettrica di 124.000€.
Dal 2009 ad oggi abbiamo proposto investimenti nelle rinnovabili e un piano energetico per ridurre le spese correnti di questo comune (anziché tagliare posti di lavoro).
Abbiamo avuto molti no, e quando ci è stato detto di sì, la proposta è stata lasciata dormire per qualche mese, poi stravolta e passata all’Unione e il risultato oggi si sintetizza in quei 124.000€ di aumento di spesa.
ENEL ringrazia. I cittadini meno.
Il Sindaco ieri sera ci ha spiegato che il gioco delle parti impone alle opposizioni di criticare il bilancio a prescindere, Dalle Ave ripete la litania del “già fatto “ e ci ricorda che comunque tutto è migliorabile. Peccato che questa variante ci dimostri come PD e IDV siano impermeabili ad ogni proposta (anche quando viene sottoscritta da loro alleati di SEL, come nel caso dell’odg sulla variante di bilancio bocciato a giugno) e noi ci ritroviamo con la bolletta aumentata, 900.000€ che finiranno a bagno in piscina e Dalle Ave che ci dice che “tutto è migliorabile”.
Lo sappiamo, è due anni e mezzo che proviamo a dirglielo e gli diciamo anche come, vorrà dire che proveremo a dirlo più forte...
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