Rifondazione Comunista sul monumento alle vittime delle foibe


Nello scorso consiglio comunale è stato votato all’unanimità un ordine del giorno che prevede la posa di un monumento per le vittime delle foibe.
Nella targa esplicativa del monumento si richiamano gli esuli istriani, fiumani e dalmati che fuggirono per rimanere liberi e italiani.
Noi crediamo che la memoria privata o pubblica di tutte e tutti abbia una importanza straordinaria, specialmente quando associata ad eventi drammatici quali quelli interni alla seconda guerra mondiale, e meriti rispetto.
Crediamo però che un monumento posto in luogo pubblico attenga alla memoria storica di un paese e che quindi una conseguenza tragica come quello delle foibe, non possa diventare nell’immaginario  civile del paese, la causa dei crimini e degli esodi sviluppatisi nei confini est del nostro paese.
Perchè diciamo questo ?  Perché l’uccisione nelle foibe di centinaia di italiani, perlopiù fascisti e anti-titini (nelle foibe finirono anche numerosi partigiani e comunisti per mano fascista) faceva seguito ad anni in cui il regime fascista aveva portato avanti con estrema violenza una durissima pulizia etnica nei confronti delle minoranze croate e slovene (più di centomila costretti a lasciare le proprie terre e migliaia internati nei campi istituiti in Italia, di Arbe, Gonars e Renicci) e successivamente, con l’occupazione nazi-fascista dell’Istria, furono bruciati decine di villaggi, uccisi 3000 partigiani e deportati nei campi di concentramento tedeschi almeno 10.000 persone.
Questa è la storia e di questa storia porta la piena responsabilità il regime fascista, il suo nazionalismo, la sua alleanza con Adolf Hitler e l’aggressione militare condotta da italiani e tedeschi nei balcani.
Capire questo e non far riemergere la retorica nazionalista degli “italiani brava gente” è l’antidoto migliore per contrastare il revisionismo storico,  perché la bestia nazi-fascista (e razzista) non si risvegli e non si ripetano più i crimini e le vendette che ogni dannata guerra porta con sé.
Esprimiamo quindi il nostro dissenso dal voto positivo espresso dal consigliere Paluan, che rappresenta in consiglio comunale l’alleanza in cui è presente anche Rifondazione Comunista, riconfermandogli interamente la fiducia del partito che rappresentiamo per l’ottimo lavoro svolto finora in consiglio comunale.

 Rifondazione Comunista –  circolo Lenin- Carpi

Commenti

  1. Va la', andate a sentire a Modena I profughi istriani, provate a chiedere alla famiglia Dapinguente... In Italia c'era il Fascio, la I Comunisti. La moneta ha 2 faccie... Rossa e Nera.

    Davide Boldrin

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  3. Come scritto nel loro comunicato, è proprio per evitare banalizzazioni così becere che Rifondazione avrebbe preferito non votare l'odg in questione. Io l'ho votato perchè continuo a pensare che giustiziare i prigionieri di guerra in modo sommario sia sbagliato (comprensibile dopo venti anni di dittatura fascista, ma sbagliato) e perchè in quelle foibe, i fascisti italiani, per vent'anni ci hanno buttato giù altri italiani.
    E a Boldrin dico che se non fosse stato anche per i comunisti italiani, la nostra Costituzione oggi non ce l'avremmo, e già solo questo dovrebbe indurre a trattare la storia con un po' più di rispetto.

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  4. Diciamo pure che i Comunisti ce li siam dovuti "ciucciare". E non parlo delle persone del popolo, di coloro che magari cercavano una giustizia, o una società migliore, che è comprensibile. Ma di coloro che pensando di essere nel giusto, per costoro il fini giustificava i mezzi. Sai com'è, io Pansa lo leggo...

    Buldrein da r'vree

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  5. Leggiti chi ti pare, che di chi vuole fare propaganda sui drammi e le conseguenze di una guerra civile di 60 anni fa con gli occhi di oggi e di imbecilli revisionisti ne è pieno il mondo. Ma impara a portare rispetto per persone che fecero scelte che pagarono a caro prezzo, per ideali di uguglianza e giustizia, e senza i quali oggi saremmo un paese infinitamente peggiore, altro che doverseli "ciucciare".
    Quello che ci dobbiamo ciucciare oggi è la crassa ignoranza di chi usa quei morti per propaganda.
    Quella lapide per me è innanzitutto pietà per i morti, sapevo che era un voto che poteva portare a strumentalizazioni propagandistiche, e tu ne sei la prova evidente e con questo modo di argomentare dai proprio ragione a Rifondazione Comunista.

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  7. E' ovvio che nella storia dei movimenti comunisti e degli stati che si dicevano e si dicono comunisti, sono stati compiuti crimini ed orrori, ma sono crimini ed orrori ai quali non sono immuni neanche le democrazie cosiddette liberali, ma questo non giustifica il fare della teoria della democrazia un abominio.
    Ma il punto in questione qua è tutt'altro e io Boldrin, francamente non ti capisco.
    Credi davvero di scrivere una cosa intelligente, facendo un'affermazione del genere su questo sito, con la storia che abbiamo avuto in Italia? E lo credi intelligente proprio nel momento in cui io voto a favore di quell'odg? Il paragone fra comunismo e fascimo tout court è un insulto, il fatto che tu non lo capisca è avvilente e francamente rende la discussione superflua.
    Suppongo tu sia abbastanza intelligente da capire che non puoi convincere nessuno qui con questo tipo di argomenti e al tempo stesso io non ho nessuna intenzione di convincere te, quindi non ha senso continuare.
    La rete è grande e tu hai i tuoi spazi per scrivere quel che meglio credi, ma venir qua con quel tipo di argomenti è mera provocazione e non intendo dargli ulteriore spazio, quindi regolati come meglio credi.

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  8. Ma io non voglio "convincere" nessuno. E neppure provocare. Solo confrontarmi. E tu hai censurato alcuni fatti e testimoni da me indicati. Bye bye.

    Buldrein

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  9. Te lo rispiego perchè vedo che fai finta di non capire. Qua di opinioni e di confronti se ne fanno a iosa, e puoi pubblicare l'elenco di fatti e fonti che vuoi, ma se chiudi il post equiparando fascisti e comunisti e non capisci che questo è un insulto, io non so cosa farci, ma sicuramente non ho aperto questo blog per dare la possibilità a chiunque di venire qua ad insultare.
    Il confronto parte del rispetto.

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