HERA ha presentato alle organizzazioni sindacali locali un piano industriale che prevede la "riorganizzazione di assetti societari di AIMAG" Dopo aver "fatto fuori" il direttore di AIMAG Dal Pan, per evidente eccesso di autonomia rispetto ad HERA, i sindaci "padroni" di AIMAG intendono continuare a tutelare l'azienda locale (remunerativa e con politiche di gestione del rifiuto decisamente più sostenibili di quelle di HERA), o abdicheranno ai diktat del PD regionale e modenese, consegnando il resto di AIMAG ad un multiutility già largamente in mano ai privati, con disastrosi esiti per la sua quotazione in borsa e concentrata sull'incenerimento dei rifiuti e sull'inasprimento delle tariffe dei servizi, per tenere alta la remunerazione dei suoi soci privati?
E gli alleati del PD, (IDV e SEL in primis) non hanno nulla da dire al riguardo (ammesso che siano stati informati di questi "movimenti")?
Noi nel frattempo abbiamo presentato un'interrogazione comunale, per tentare ancora una volta di rendere pubblico un dibattito che non può essere lasciato nelle mani degli affaristi del PD regionale.
Vediamo quanto tempo ci metteranno a rispondere...
non sapevo nulla di quanto sta accadendo.
RispondiEliminalo stupore è diventato una regola. cosa possono fare i cittadini come me??
andrea magnani
tenersi informato e informare, attivarsi e farsi sentire. Il 10 gennaio, alla Camera del Lavoro, ci si ritrova per parlare di questo e dei pozzi AIMAG a rischio cementificazione di via Aristotele a Modena e di cosa fare nelle prossime setimane per far sentire la nostra voce
RispondiEliminaParafrasi della risposta del Sindaco di ieri sera: sì, HERA vorrebbe mangiarsi AIMAG, noi non abbiamo ancora deciso. Poi quando avranno deciso magari ci faranno sapere.
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