Mentre in rete, "piddini ed idvini" ben allineati ripetono il refrain che "i pozzi AIMAG non sono interessati dalla cementificazione" e noi non possiamo azzardarci di dire a Modena che siamo contrari a quel progetto, VOCE di oggi pubblica una lettera dell'ex direttore AIMAG che (da tecnico e cittadino iscritto al PD!) dice tutt'altro.
La lettera, indirizzata al segretario provinciale del PD Baruffi, molto critica sul progetto, esprime la sua preoccupazione sia per il rischio contaminazione delle acque che per i limiti alla possibilità di scavare nuovi pozzi sull'area, rendendo l'approvigionamento più complicato (e costoso).
Che facciamo? Il PD e l'IDV di Carpi arruolano anche lui d'ufficio fra gli "allarmisti", come ci hanno definto nel loro comunicato stampa ?
O anche lui sarebbe mosso da "secondi fini", non meglio specificati, come quelli che ci ha attribuito il Sindaco di Carpi durante il dibattito in consiglio?
Il nostro secondo fine è solo smuovere le coscienza degli amministratori proprietari di AIMAG perchè si diano una mossa e tutelino un nostro bene comune fondamentale.
Ci piacerebbe invece sapere quali sono i secondi fini di chi non si oppone alla speculazione edilizia e alla cementificazione del campo acquifero di via Aristotele.
Ne riparliamo il 31 gennaio, con il COmitato Referendario Acqua e Beni Comuni, alla sala Congresssi Peruzzi, ore 21, e lo faremo sulla base di dati e informazioni reali, non sui ghirigori verbali delle mozioni di partito, lunghi 4 pagine per non dire nulla.
Di seguito l'articolo uscito su VOCE di oggi che ringraziamo per l'autorizzazione a pubblicarlo anche qui (dateci dentro con lo zoom che l'immagine orignale è in formato un po' ridotto...)
La lettera, indirizzata al segretario provinciale del PD Baruffi, molto critica sul progetto, esprime la sua preoccupazione sia per il rischio contaminazione delle acque che per i limiti alla possibilità di scavare nuovi pozzi sull'area, rendendo l'approvigionamento più complicato (e costoso).
Che facciamo? Il PD e l'IDV di Carpi arruolano anche lui d'ufficio fra gli "allarmisti", come ci hanno definto nel loro comunicato stampa ?
O anche lui sarebbe mosso da "secondi fini", non meglio specificati, come quelli che ci ha attribuito il Sindaco di Carpi durante il dibattito in consiglio?
Il nostro secondo fine è solo smuovere le coscienza degli amministratori proprietari di AIMAG perchè si diano una mossa e tutelino un nostro bene comune fondamentale.
Ci piacerebbe invece sapere quali sono i secondi fini di chi non si oppone alla speculazione edilizia e alla cementificazione del campo acquifero di via Aristotele.
Ne riparliamo il 31 gennaio, con il COmitato Referendario Acqua e Beni Comuni, alla sala Congresssi Peruzzi, ore 21, e lo faremo sulla base di dati e informazioni reali, non sui ghirigori verbali delle mozioni di partito, lunghi 4 pagine per non dire nulla.
Di seguito l'articolo uscito su VOCE di oggi che ringraziamo per l'autorizzazione a pubblicarlo anche qui (dateci dentro con lo zoom che l'immagine orignale è in formato un po' ridotto...)
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