La lobby del cemento attacca i pozzi dell'AIMAG.

Dal Comitato Referendario Acqua e Beni Comuni di Carpi

Il Coordinamento referendario che
condusse la campagna per i quattro sì ai referendum di Giugno 2011
si è rimesso in movimento. Ai tanti motivi che basterebbero per
riprendere la mobilitazione se ne è aggiunto un altro che ci
riguarda molto da vicino: il Comune di Modena si appresta ad
autorizzare la costruzione di centinaia di appartamenti all'interno
della zona di rispetto dei pozzi AIMAG che prelevano dalla falda di
Cognento.
E' stato infatti avviato l'iter formale
di un piano edilizio che prevede la cementificazione dell'area verde
posta a protezione dei pozzi AIMAG di via Aristotele, nel Comune di
Modena. I proprietari dell'area, d'accordo con la Giunta modenese,
intendono infischiarsene del limite minimo di distanza delle
costruzioni di 200 m dai punti di prelievo, prescritto dalla Legge,
così come del principio di precauzione, che chiederebbe di astenersi
da tutto ciò che rischia di compromettere la qualità e la stessa
disponibilità di una risorsa pubblica fondamentale come l'acqua di
falda.
Tale falda da cui attinge AIMAG è, per
qualità e quantità, una delle più produttive della Regione e, se
in futuro dovessimo a farne a meno, nessuna delle altre falde
esistenti avrebbe la capacità di compensare tale perdita, così
mezza provincia di Modena resterebbe con l'acqua razionata.
L'assemblea del Coordinamento ha
convenuto di adoperarsi per mettere in campo tutte le azioni
possibili per fermare questa assurdità, perciò chiede fin d'ora a
tutte le istituzioni coinvolte di esprimersi senza indugio per
bloccare il progetto edilizio di via Aristotele.
Verrà presto comunicata la data di una
iniziativa pubblica di informazione, approfondimento e discussione in
proposito.
Essendo ormai passata la data del 12-13
giugno 2011, anche se il valore di quel voto è ben presente nello
spirito di noi tutti, il Coordinamento ha stabilito di denominarsi
d'ora in poi Comitato Referendario Acqua e Beni Comuni.

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