Bastardi senza Loria

E' nato il blog dei lavoratori "fantasma" della Loria.
Fantasmi perchè fra poco svaniranno, grazie a una giunta che, per parafrasare quel che dice la Camusso del governo Monti : "l'equità non sa neanche che cos'è".


Taglio del servizo e 17 famiglie in crisi,la ricetta facile di Campedelli e soci.


"Bastardi senza Loria"

Commenti

  1. Quando io persi il lavoro e mi ritrovai in CIG per un'anno e senza CIG per qualche altro mese nessuno ha aperto blog e si è messo a frignare per me.
    Forse perchè non dipendevo, neanche indirettamente, da una pubblica amministrazione?

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  3. Ogni lavoratore sceglie come meglio reagire alla crisi della sua azienda. Quelli della Loria si sono mobilitati da soli e nessuno "frigna" per loro (ma dal tono dei tuoi interventi posso capire che ti sfugga la differenza) Nel consiglio comunale di Carpi sono state portate le situazioni di diverse aziende private in crisi (e come nel caso dell'ITALCARNI, l'azione congiunta di lavoratori, sindacati, forze politiche e giunta, ha portato a qualche risultato). La cosa riesce raramente, ma senza mobilitazione dei lavoratori, è improbabile che qualcuno si dia da fare al posto loro. E così come i lavoratori della Loria hanno fatto presidi in piazza e hanno aperto il loro blog tu e i tuoi colleghi potevate fare le vostre proteste e aprire il vostro per far conoscere la vostra situazione, oppure stare a dire che chi protesta "frigna" e mettervi a cercare un altro padrone, in attesa della prossima crisi e della prossima cassa e intanto continuare a votare per chi ci ha messo tutti in questo casino (oppure scrivere commenti desolanti come questo sui blog altrui)

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  4. Condivido in pieno tutto quanto detto. Mi dispiace Leonardo che tu abbia perso il posto di lavoro, ma i Bibliotecari della Loria, semplicemente hanno deciso di non arrendersi a quelli che hanno deciso per il loro destino, e come noi, hanno fatto, e spero facciano, tantissimi altri. Un esempio? Le lavoratrici della Omsa. E' un sacrosanto diritto difendere il proprio lavoro, e con esso la propria dignità!

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