Per l’anno 2011 il contributo del Comune di Carpi al nostro gruppo consiliare ha raggiunto la folle cifra di 199,99€.
A questi si aggiunge il 50% del netto del mio gettone di presenza in consiglio (487,47€) per un totale di 687,46 euro che vengono equamente “spartiti” tra Carpi 5 Stelle e Rifondazione Comunista (343,73 a lista).
Tra versamenti al comitato referendario per l’acqua, iniziative comuni e iniziative “proprie”, Carpi 5 Stelle ha ampiamente dato fondo alle risorse, Rifondazione Comunista invece resta con un avanzo di 230 euro che ieri sera ho consegnato nelle capaci mani di Massimo Valentini.
A titolo di informazione segue elenco dei contributi ricevuti dagli altri gruppi consiliari:
1) Gruppo P.D. (Partito Democratico) € 733,27;
2) Gruppo Italia dei Valori - Lista Di Pietro (IdV) € 199,99;
3) Gruppo Il Popolo delle Libertà Berlusconi per Andreoli (PDL) € 333,31;
4) Gruppo (L.N.P.) Lega Nord Padania € 266,65;
5) Gruppo Alleanza per Carpi (ApC) € 233,32;
Bisogna riconoscere che almeno in quanto a “sobrietà” sui costi per la politica il Comune di Carpi opera in modo corretto. I gruppi consiliari di Modena, per fare un esempio, incassano circa 30 (trenta!) volte quello che incassiamo noi, ma non mi pare Modena sia 30 volte Carpi!
Certto, vista l’esiguità del contributo, forse non sarebbe sbagliato a questo punto abbatterlo del tutto ed al suo posto invece mettere a disposizione gratuitamente sale e spazi di discussione per le iniziative con i cittadini (tanto per intenderci: ogni volta che usiamo la Sala Congressi se ne partono 108 euro!)
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