Pozzi AIMAG: o non san leggere o fanno melina...

Non so voi comuni mortali, ma io, se ricevo la richiesta di vedere la lettera tot, inviata in data tot, col numero di protocollo tot, mi aspetto che chi dovere mi invii QUELLA lettera
A quanto pare invece, al Comune di Carpi, se uno chiede di vedere un documento specifico, capiscono che ti devono mandare il suo allegato.
Di cosa stiamo parlando? Ma ovviamente della lettera dei misteri di cui si parla da gennaio, quella citata dal sindaco di Bomporto durante una pubblica seduta consiliare, contenente le preoccupate osservazioni di AIMAG circa la "brillante" idea di Sitta di costruire sull'area protetta dei nostri campi acquiferi a Modena.
Ci hanno messo 45 giorni per rispondere alla nostra prima richiesta, per dirci che la lettera non era in loro possesso.
Allora inviamo richiesta di accesso atti per far sì che il Comune se la procuri, dato che ci pare di un qualche rilievo per l'amministrazione che dovrebbe essere il socio pubblico di maggioranza di AIMAG e stupisce che siano gli unici in provincia a non averla vista.
Dopo una settimana, giusto oggi, l'Assessore Tosi ci mette a gentile consocenza di aver inviato ad AIMAG la richiesta "dello Studio presentato da voi in commissione consigliare (di Carpi) Ambiente e Territorio svoltasi il 9 marzo".
Scorrendo il curriculum di Tosi on line, risulta che un diploma l'abbia preso e siamo più che sicuri che dovrebbe quindi essere in grado di cogliere il senso delle parole "Comunicazione inviata da AIMAG alla Provincia di Modena il 31/01/12 (prot AIMAG n° 974, avente come oggetto "Analisi idrogeologica dei campi acquiferi di Cognento di Modena) e relativi allegati" contenute nella nostra richiesta, perchè, nel caso fosse sfuggito a Tosi nel dibattito degli ultimi tre mesi, è di quelle osservazioni contenute in quella comunicazione, letta dal Sindaco di Bomporto, che volevamo chiedere conto, come specificato nell'interrogazione originaria.
Nel frattempo abbiamo appurato un altro fatto: l'amministrazione che doveva accuratamente "monitorare" cosa sta succedendo ai pozzi AIMAG di Cognento, dopo mesi che se ne parla, non ha neanche acquisito lo studio che il presidente stesso di AIMAG è venuto a presentare a Carpi.
Davanti a dei "monitori" così attenti, ci sentiamo veramente in una botte di ferro (o perlomeno ci si sentirà l'assessore Sitta...).

Commenti

  1. Caro Consigliere credo che sotto sotto lei non voglia i documenti richieste, ma fare semplicemente polemica politica. Legittima perchè ognuno sceglie di fare politica come meglio crede. Certo è che al sottoscritto questo modo di fare politica non piace e non interessa. Per questo le copio la risposta che ho mandato al Presidente del Consiglio a seguito della sua mail:

    Mail inviata da lei al Presidente del Consiglio, che prontamente mi è stata girata:
    > Gentilissimi,
    > a scanso di equivoci, dato che la richiesta di accesso atti inviatavi formalmente fa riferimento ad una specifica comunicazione allegata allo studio, con indicazione di data e numero protocollo, di cui si perde traccia nella richiesta che l'Assessore ha graziosamente inviato ad AIMAG, sarebbe bene che chiariste ad AIMAG che la richiesta riguarda appunto anche la lettera inviata all'Ass Provinciale Vaccari contenente le osservazioni di AIMAG sulle prospettive future del campo acquifero.
    > Certo che provvederete al più presto a rimediare alla mancanza, colgo l'occasione per porgervi i mie cordiali saluti
    >

    La mia risposta alla sua mail, che avrà di certo ricevuto, ma che per onestà verso i frequentatori del suo blog incollo anche qui:

    Caro Presidente,
    credo debba informare il consigliere Paluan che la lettera inviata ad AIMAG è relativa alla prima richiesta avanzata tramite mail al sottoscritto dal consigliere stresso a seguito della risposta data alla sua interrogazione.
    Successivamente il consigliere ha fatto un accesso agli atti, ed il sottoscritto per non correre in equivoci ha mandato una mail al consigliere per capire se quel accesso agli atti era da considerare come sostitutivo delle prima richiesta. In modo direi preciso, anche se polemico e dal mio personale punto di vista anche con tono da "professorino", il consigliere ha specificato che si trattava di due richieste distinte.
    Voglia informare quindi il consigliere Paluan che, pur avendo conseguito un diploma di scuola superiore presso un istituto professionale, la comprensione del testo era materia che faceva parte del piano di studi. Quindi sarà cura degli uffici avanzare nuova richiesta ad AIMAG per rispondere all'accesso agli atti.

    Sperando di essere stato chiaro non solo a lei, ma al consigliere stesso, la saluto


    Simone Tosi

    RispondiElimina
  2. Caro Assessore, un giudizio su quella comunicazione era stato richiesto una prima volta e ci avete messo 45 giorni (oltre il tempo previsto dal regolamento) per rispondere che semplicemente non l'avevate (si vede che l'avete cercata proprio in tutti i cassetti prima di rispondere e si vede che nel frattempo non eravate particolarmente interessati ad acquisirla...). E' seguito uno scambio di email che lei qua riporta solo nelle due comunicazioni finali, tralasciando quelle dove si interrogava sulla natura del documento richiesto con l'accesso agli atti.
    Il punto è molto semplice: a due mesi dalla prima richiesta, a cui voi avete risposto male e in ritardo e DOPO un'ulteriore richiesta accesso atti, vi decidete solo ieri a mandare una richiesta ad AIMAG che non tiene conto di quest'ultima.
    Ora, dato che risulta particolarmente misterioso arguire cosa impedisca di scrivere su un pezzo di carta a sua firma una riga in più e fare una comunicazione unica ad AIMAG per richedere la famosa lettera e il famoso allegato (dato che dopo aver sforato i tempi per la risposta all'interrogazione, in teoria vi rimarrebbero solo altri due giorni per dare seguito alla richiesto accesso atti, che evidentemente non avete ancora inviato), viene da chiedersi se un tale atteggiamento dilatorio si giustiichi con la pervicace volontà di prendere in giro le prerogative dei consiglieri comunali (salvo poi fare gli offesi quando questo viene fatto notare), o con il fatto che in quella comunicazione di AIMAG siano contenuti giudizi tecnici molto più severi di quelli che il PD (sia nella figura dei suoi amministratori pubblici che in quella del presidente AIMAG Arletti) cercano di far apparire, su un tema di rilievo come le tutela dei nostri campi acquiferi, e allora vi divertite a tergiversare all'infinito anzichè acquisirla (e renderla pubblica), dopo due mesi che se ne parla, altro che "polemiche" e "professorini". Quale che sia l'ipotesi corretta, quel che è certo è che lo scopo principale di questa amministraazione e far circolare meno informazioni possibile su questa storia, per evitare che qualche cittadino provi a ragionare con la sua testa sull'opportunità o meno che il Comune di Modena cementifichi l'area di tutela dei pozzi AIMAG, nel silenzio totale delle amministrazioni che dovrebbero tutelarne il diritto all'acqua e gli interessi dell'azienda di cui sono i principali soci pubblici.

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina

Posta un commento

I commenti a mio insindacabile giudizio ritenuti offensivi o clamorosamente off topic, specie se anonimi, saranno rimossi . Fa te...