Da elettore del M5S "nonostante Grillo", bisogna riconoscere che, almeno sulle questioni istituzionali, la "non" strategia del non dialogo, paga.
Il PD ha dovuto scartare i suoi cavalli più "politichesi" e mandare avanti due parlamentari senza tessere di partito.
Se, come detto e ripetuto in questi anni (e come largamente dimostrato dall'andamento dei voti almeno qui in Emilia Romagna), il M5S esiste innnanzittuto per gli errori degli ultimi venti anni di una sinistra che non è più stata tale, il fatto di obbligarli a fare scelte diverse, anche senza dover scendere a contrattazioni da prima e seconda repubblica, è un risultato non da poco.
Vince il M5S perchè potrà votare al Senato il suo candidato di bandiera, ma alla fine non dovrebbe lamentarsi troppo nel cambio tra Finocchiaro (voluta anche dalla Lega!) e Grasso (anche se non lo ammetteranno mai pubblicamente).
Vince anche perchè può rimanere puro (secondo i suoi canoni, cosa che a me francamente non interessa più di tanto. Come diceva il titolo del testo di un famoso antropologo, Clifford James, "I frutti puri impazziscono", rischio sempre presente anche per la maionese del M5S).
Fosse per me, il M5S farebbe bene a votare questi due cittadini senza tessere di partito, per un ruolo istituzionale, chiarendo una volta per tutte che i ruoli istituzionali non dovrebbero essere parte della trattativa per il governo (come invece avrebbero voluto PD, PDL Monti e compagnia), ma questa è una partita persa da decenni, ovvero da quando per destra e sinistra, che si tratti della presidenza del consiglio comunale come quella delle camere, queste figure sono in gran parte appannaggio di funzionari di partito o giù di lì.
Vince il PD (o almeno quella parte di PD che sta onestamente cercando di rinnovarsi, anche se con il rischio che ormai sia troppo tardi e troppo poco il livello di rinnovamento che possono offrire.), che con queste candidature "a sorpresa" mostra un'autonomia che avrebbe fatto bene a mostrare almeno un anno e mezzo fa, se non prima (E tanto per essere chiari, la natura del cambiamento che auspico, non ha nulla a che fare con Renzi. Anzi per molti versi viaggia in senso opposto e contrario).
Passato il primo scoglio (lo do per scontato anche se il voto non si è ancora tenuto), c'è ancora molta strada da fare perchè si riesca a tirare fuori dalla melma il paese, ma in effetti, se andasse sempre così, la mia piccola e personale scommessa da elettore, sul fatto che il M5S comunque obbligherà, nel tempo, la sinistra a tornare tale, oggi ha un risultato.
Per domani si vedrà e si verificherà giorno per giorno.
Il PD ha dovuto scartare i suoi cavalli più "politichesi" e mandare avanti due parlamentari senza tessere di partito.
Se, come detto e ripetuto in questi anni (e come largamente dimostrato dall'andamento dei voti almeno qui in Emilia Romagna), il M5S esiste innnanzittuto per gli errori degli ultimi venti anni di una sinistra che non è più stata tale, il fatto di obbligarli a fare scelte diverse, anche senza dover scendere a contrattazioni da prima e seconda repubblica, è un risultato non da poco.
Vince il M5S perchè potrà votare al Senato il suo candidato di bandiera, ma alla fine non dovrebbe lamentarsi troppo nel cambio tra Finocchiaro (voluta anche dalla Lega!) e Grasso (anche se non lo ammetteranno mai pubblicamente).
Vince anche perchè può rimanere puro (secondo i suoi canoni, cosa che a me francamente non interessa più di tanto. Come diceva il titolo del testo di un famoso antropologo, Clifford James, "I frutti puri impazziscono", rischio sempre presente anche per la maionese del M5S).
Fosse per me, il M5S farebbe bene a votare questi due cittadini senza tessere di partito, per un ruolo istituzionale, chiarendo una volta per tutte che i ruoli istituzionali non dovrebbero essere parte della trattativa per il governo (come invece avrebbero voluto PD, PDL Monti e compagnia), ma questa è una partita persa da decenni, ovvero da quando per destra e sinistra, che si tratti della presidenza del consiglio comunale come quella delle camere, queste figure sono in gran parte appannaggio di funzionari di partito o giù di lì.
Vince il PD (o almeno quella parte di PD che sta onestamente cercando di rinnovarsi, anche se con il rischio che ormai sia troppo tardi e troppo poco il livello di rinnovamento che possono offrire.), che con queste candidature "a sorpresa" mostra un'autonomia che avrebbe fatto bene a mostrare almeno un anno e mezzo fa, se non prima (E tanto per essere chiari, la natura del cambiamento che auspico, non ha nulla a che fare con Renzi. Anzi per molti versi viaggia in senso opposto e contrario).
Passato il primo scoglio (lo do per scontato anche se il voto non si è ancora tenuto), c'è ancora molta strada da fare perchè si riesca a tirare fuori dalla melma il paese, ma in effetti, se andasse sempre così, la mia piccola e personale scommessa da elettore, sul fatto che il M5S comunque obbligherà, nel tempo, la sinistra a tornare tale, oggi ha un risultato.
Per domani si vedrà e si verificherà giorno per giorno.
A dire la verità Crimi ha detto che non voterà Grasso (così come non avete votato la Boldrini).
RispondiEliminaA me pare che il buon Paluan veda quello che vuole vedere e basta (e fa bene, quando sarà eletto Schifani presidente del Senato sarà meglio avere gli occhi ben coperti).
Che i senatori del M5S votino schifani al senato mi pare una barzelletta. Ma in effetti di barzellette, nei commenti su questo blog ne hai già scritte un sacco, una più o una meno...
RispondiEliminaVotazione chiusa ora. Come volevasi dimostrare, Grasso passa, PDL marginalizzato, il M5S (nonostante una dozzina scarsa di voti in libera uscita) può vantare di essere rimasto fedele alla linea e Bersani adesso passerà dentro al suo partito come quello che ha salvato la situazione (e qua vien da scompisciarsi dalla risate).
RispondiEliminaDa mercoledì le consultazioni di Napisan, vedremo cosa tireranno fuori dal cilindro PD Bersani & Co., anche se sarà decisamente più dura sfangarla.
La tua gentilezza e la tua educazione di ospite (seppure virtuale) rimarrà sempre negli annuali.
RispondiEliminaE' peraltro del tutto evidente che non ho scritto che avreste votato Bersani.
Sorvolo su "Napisan" (anzi no, penso che scriverlo sia da mentecatti).
Prendo infine atto che 12 voti in uscita su 54 al primo voto importante significano "essere rimasto fedele alla linea".
Mah
Non c'è niente di più tristemente patetico di un vittimista, che in passato ha mandato commenti con insulti piuttosto pesanti (e per questo motivo avevo smesso di pubblicarli), e che adesso fa l'offeso per per un commento "ruvido". La rete è grande, se non ti piace come vieni trattato qui vola altrove (se invece hai personali perversioni masochistiche, non so cosa farci). Se hai cose intelligenti da dire, apri un blog tuo, magari non anonimo, e prenditi la responsabilità di quel che dici.
RispondiEliminaVoler fare commenti, dove si spacciano le proprie opinioni per assoluti, conditi da insulti, protetto dall'anonimato e pretendere pure rispetto? Ti piace vincere facile.
Torna quando avrai imparato a confrontarti da persona adulta (se lo sei).