Al povero esule dalla natia patria (a proposito, saluti da
Stange, da qualche parte un po’ a nord di Oslo), non resta che l’amaro
cogitare sui numeri, non potendo essere presente con i propri compagni di
ventura per battersi gran pacche sulle spalle affogando gli avversi risultati
in bicchieri di lambrusco.
Insomma, non c’è problema ad ammetterlo, per Carpi Bene
Comune le elezioni sono andate decisamente male (giudizio ovviamente del tutto personale), ma non è motivo sufficiente
per non infliggervi anche questa volta qualche ragionata sul voto, provando a mettere in fila i numeri
Partiti
|
Politiche 2008
|
Amministrative 2009
|
Regionali 2010
|
Politiche 2013
|
Amministrative 2014
|
Europee 2014
|
PD %
|
55,47
|
45,58
|
49,92
|
44,89
|
51,84
|
58,44
|
PD voti
|
24.072
|
17.470
|
17270
|
18.778
|
19.111
|
21735
|
PDL %
|
23,07
|
18,29
|
17,49
|
12,66
|
11.74
|
14,00
|
PDL voti
|
10.012
|
7010
|
6.049
|
5.297
|
4323*
|
5209*
|
M5S %
|
2,94
|
5,37
|
21,32
|
14,49
|
17,82
|
|
M5S voti
|
1.126
|
1.858
|
8.917
|
5340
|
6628
|
|
Tsipras %
|
3,41
|
|||||
Tsipras voti
|
1.270
|
|||||
Carpi Bene Comune %
|
2,28
|
|||||
Carpi Bene Comune Voti
|
839
|
·
Il successo del PD è innegabile. Non si tratta della solita “vittoria
in retromarcia” (cioè non è rimane davanti perché perde meno degli altri, com’è
successo negli ultimi tempi), ma aumenta concretamente i propri consensi. Ci
sono voti veri che si sono spostati, 1700 voti circa rispetto alle
amministrative del 2009.
Ha probabilmente recuperato dagli allora alleati, e in fondo
si ritrova con una somma dei voti della coalizione che è di circa 1000 voti
inferiore a quella del 2009. Insomma il PD cresce ma, come già detto in
passato, lo fa cannibalizzando le formazioni che ha intorno.
Bellelli parte dalla stessa base elettorale che fu di
Campedelli, con il dettaglio che quello segnava il punto più basso per un
sindaco del partitone. Che la cosa venga salutata come un grande successo, è un
segno dei tempi.
Il M5S carpigiano segue le vicende nazionali, restando sotto
alle attese, in più segna una differenza fra europee e amministrative di 1300
voti, segno che il gruppo locale convince meno del “brand” nazionale, e
probabilmente alle amministrative lascia qualcosa, forse più a Verrini, che non
a Carpi Bene Comune (vedi sotto), ma in fondo è roba da poco. Avranno due o tre
consiglieri nel nuovo consiglio comunale, il chè vuol dire che inevitabilmente
entreranno anche in quello dell’Unione. Speriamo che non sprechino occasioni
per tenere alto il livello di controllo sull’amministrazione.
Carpi Futura è in qualche modo il secondo vincitore di
queste elezioni: raccoglie qualche rivolo dall’emorragia di centrodestra,
qualcosa anche dal voto del M5S rispetto alle europee, evidentemente la “Carpi
bene” ha deciso di premiarli come rappresentanti, ma in un certo senso non
potrà mai andare oltre il suo dato di provenienza sociale, culturale e
politica.
La destra non si risolleva dal tonfo delle politiche (per
comodità di paragone ho sommato le tre-quattro schegge delle sigle di destra
per paragonarne l’andamento con quello del PDL). La crisi è evidente, Benatti
porta a casa poco più di un terzo dei voti che furono di Andreoli. Sic Transit Gloria Mundi
Carpi Bene Comune manca l’obiettivo di minima (mandare
almeno la nostra candidata Sindaco Sara Rovatti in consiglio comunale).
Abbiamo sbagliato parecchie cose (o forse più che di errori si trattavano di limiti: siamo partiti tardi, il
simbolo per essere conosciuto richiedeva qualche investimento in più su canali
di comunicazione classica, sicuramente non siamo stati bravi nel creare e
cercare maggiori occasioni di confronto). Tutto plausibile. Ci sono mancati
tempo ed energie per fare di più e di meglio, non siamo riusciti ad essere
convincenti per i tanti cittadini delusi che si sono ritirati nell’area del non
voto e neanche per tutti quelli che alle europee hanno votato per “L’Altra
Europa”.
Abbiamo fatto un percorso per noi impegnativo, con una grande generosità da parte della nostra candidata Sindaco e di molti “attivisti” di questa nuova esperienza civica, dalle radici multicolori, ma evidentemente è stato troppo poco e troppo tardi.
Toccherà a tutti quelli che vi hanno partecipato e che l’hanno sostenuta con il loro voto, decidere se e come dare continuità a questa esperienza, per fare meglio la prossima volta, mantenendo viva una visione alternativa della gestione del nostro ente locale che evidentemente non siamo i soli a ritenere necessaria.
Spiace vedere un Belelli dalle esperienze lavorative zero, al vertice di un comune come Carpi.
RispondiEliminaBellelli ha esperienze amministrative...
RispondiElimina"Speriamo che non sprechino occasioni per tenere alto il livello di controllo sull’amministrazione." Su questo puoi stare sicuro.
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