"Cercare ancora", sono secondo me le due parole fondamentali di questa relazione.
Ho immensa stima per Marco Revelli, non sono d'accordo su tutto quel che scrive, ma questo è un ottimo punto di partenza.
Un ragionamento lungo e lunghi saranno i tempi, tanto che non mi aspetto alle prossime regionali anticipate in Emilia Romagna, che la galassia che ha dato vita a L'Altra Europa, possa arrivare pronta, ma francamente, pur di garantirne uno sviluppo credibile nel futuro, sarei quasi per "saltare un giro", piuttosto che vedere proposte abborracciate e schiacciate sul dibattito "con o contro il PD", che non dovrebbe neanche esistere, se si ha chiaro cosa si vuole fare e dove si vuole andare (nel senso che sono le idee e i programmi, che dovrebbero naturalmente rendere evidente se e con chi ti puoi alleare).
Spero di essere smentito dai fatti e restare stupito da una mobilitazione che riesca ad andare oltre le logiche regionali seguite fin qui da Rifondazione Comunista e SEL e smuovere energie che vadano oltre i loro elettorati di riferimento.
Comunque Revelli è quel che si dice un galantuomo, L'Altra Europa è un progetto che mette in moto energie positive, nonostante limiti, errori, personalismi appetiti degli apparati ancora sopravvissuti e quant'altro.
Vedremo se si riuscirà a sciupare anche questa ennesima (ri)partenza, o se, con un minimo di coerenza e intransigenza come quella che Syriza esercitò in Grecia ai suoi esordi, si riuscirà a farla diventare una forza capace di influire veramente nel quadro della politica nostrana.
Comunque sia, buona lettura:
La relazione di Marco Revelli all'assemblea de L'altra Europa del 19 luglio
Ho immensa stima per Marco Revelli, non sono d'accordo su tutto quel che scrive, ma questo è un ottimo punto di partenza.
Un ragionamento lungo e lunghi saranno i tempi, tanto che non mi aspetto alle prossime regionali anticipate in Emilia Romagna, che la galassia che ha dato vita a L'Altra Europa, possa arrivare pronta, ma francamente, pur di garantirne uno sviluppo credibile nel futuro, sarei quasi per "saltare un giro", piuttosto che vedere proposte abborracciate e schiacciate sul dibattito "con o contro il PD", che non dovrebbe neanche esistere, se si ha chiaro cosa si vuole fare e dove si vuole andare (nel senso che sono le idee e i programmi, che dovrebbero naturalmente rendere evidente se e con chi ti puoi alleare).
Spero di essere smentito dai fatti e restare stupito da una mobilitazione che riesca ad andare oltre le logiche regionali seguite fin qui da Rifondazione Comunista e SEL e smuovere energie che vadano oltre i loro elettorati di riferimento.
Comunque Revelli è quel che si dice un galantuomo, L'Altra Europa è un progetto che mette in moto energie positive, nonostante limiti, errori, personalismi appetiti degli apparati ancora sopravvissuti e quant'altro.
Vedremo se si riuscirà a sciupare anche questa ennesima (ri)partenza, o se, con un minimo di coerenza e intransigenza come quella che Syriza esercitò in Grecia ai suoi esordi, si riuscirà a farla diventare una forza capace di influire veramente nel quadro della politica nostrana.
Comunque sia, buona lettura:
La relazione di Marco Revelli all'assemblea de L'altra Europa del 19 luglio
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