Un saluto a Franco Bizzoccoli



Ho saputo con ritardo della scomparsa di Franco Bizzoccoli  e non ho potuto partecipare al suo funerale. Ho trovato molto belle le parole scritte da Mauro D’Orazi sulTempo di questa settimana.

Di mio aggiungo che negli anni in cui sono stato consigliere comunale, ogni volta che per un motivo o per l’altro ero in piazza, che fosse con quelli di Rifondazione o con quelli del M5S o con tutti e due assieme, Franco non perdeva occasione per avvicinarci e dirci la sua, in modo brusco e sincero, ma sempre riconoscendo, lui da anarchico convinto e militante, che comunque stavamo lavorando bene, spronando, criticando e qualche volta facendoci pure i complimenti.
La nostra conoscenza si è sempre limitata a questi occasionali scambi  in piazza, sarà stato anche per questo, ma per quanto mi riguarda, Franco, in tutto il suo anticonformismo che in teoria ne faceva qualcosa di massimamente lontano dallo stereotipo del “carpigiano medio”, per me invece ne rappresentava una delle migliori espressioni e con lui, la piazza, mi sembrava assumere il ruolo civico e civile che dovrebbe sempre avere, con un sanguigno scambio di idee e opinioni e soprattutto di storie,  raccontate senza mai smontare dalla sua bici.
Carpi e la sua piazza, senza Franco, perdono qualcosa.

Per lui, viva l’Anarchia, viva la Libertà.

Commenti

  1. "Sanguigno" direi che rende bene per esprimere la modalità di mio padre di scambiare idee.
    Più volte ha cercato di mettersi in contatto con te a ridosso delle elezioni, ti rispettava moltissimo !

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