Come ogni anno, con mio figlio, sono andato alla biciclettata dell'ANPI, che parte da Piazza Martiri, sosta al Poligono di Cibeno, si è allungata quest'anno fino al cippo in memoria di Poldo Gasparotto e infine è ritornata al Campo di Concentramento di Fossoli.
In certi anni si è di più che in altri, sia come sia, ogni volta, un po' di persone (anziani, famiglie con bimbi e giovani), inforcano la bici per questa piccola pedalata, che a me serve per ricordarmi che appartengo all'ultima generazione di fortunati che le storie delle lotte di Liberazione ha potuto sentirle dal vivo da chi c'era, in tutta la loro tragicità, ma anche con il loro portato di speranza e voglia di cambiamento e di giusto orgoglio, per chi vi aveva partecipato.
Io allora mi devo ricordare anche di raccontarle spesso a mio figlio (o meglio ancora, come in questo caso, di accompagnarlo ad ascoltare chi sa raccontarle meglio di me) e farlo davanti ad una lapide con una fila di nomi o al cippo per un singolo caduto o fucilato, insieme ad altre persone, questa piccola ritualità laica, credo che servirà per fare passare meglio il messaggio.
Quindi io credo che sia bene, una volta l'anno, rinfrescare il "rito" del 25 aprile, che van bene i discorsi del Sindaco e delle istituzioni (pure se a volte, specie in anni elettorali, sono penosamente trascinati nella polemica politica attuale), ma forse è meglio ascoltare le storie, le piccole e grandi testimonianze dirette, di chi fece scelte difficili e ne pagò il prezzo, e consente oggi a noi di essere quello che siamo, nel bene e nel male.
Non so cosa rimarrà a mio figlio di queste passeggiate, ma se devo scegliere, spero che in qualche modo, alcuni dei valori che ritengo fondamentali (quelli della nostra Costituzione, che di quella lotta è il frutto migliore, e che sarebbe bene tenere al riparo da velleità riformiste abborracciate), ma anche un senso di profonda gratitudine, rispetto ed appartenenza ad una comunità democratica, passino in lui, come dire, per via "sentimentale", prima che per ragione o (peggio) per conformismo.
Vedremo.
(la foto è quel che è, io e il mio telefono siamo pochissimo smart.
Comunque grazie ad ANPI e Comune di Carpi per organizzare ogni anno questa e le mille altre iniziative del 25 Aprile.)
In certi anni si è di più che in altri, sia come sia, ogni volta, un po' di persone (anziani, famiglie con bimbi e giovani), inforcano la bici per questa piccola pedalata, che a me serve per ricordarmi che appartengo all'ultima generazione di fortunati che le storie delle lotte di Liberazione ha potuto sentirle dal vivo da chi c'era, in tutta la loro tragicità, ma anche con il loro portato di speranza e voglia di cambiamento e di giusto orgoglio, per chi vi aveva partecipato.
Io allora mi devo ricordare anche di raccontarle spesso a mio figlio (o meglio ancora, come in questo caso, di accompagnarlo ad ascoltare chi sa raccontarle meglio di me) e farlo davanti ad una lapide con una fila di nomi o al cippo per un singolo caduto o fucilato, insieme ad altre persone, questa piccola ritualità laica, credo che servirà per fare passare meglio il messaggio.
Quindi io credo che sia bene, una volta l'anno, rinfrescare il "rito" del 25 aprile, che van bene i discorsi del Sindaco e delle istituzioni (pure se a volte, specie in anni elettorali, sono penosamente trascinati nella polemica politica attuale), ma forse è meglio ascoltare le storie, le piccole e grandi testimonianze dirette, di chi fece scelte difficili e ne pagò il prezzo, e consente oggi a noi di essere quello che siamo, nel bene e nel male.
Non so cosa rimarrà a mio figlio di queste passeggiate, ma se devo scegliere, spero che in qualche modo, alcuni dei valori che ritengo fondamentali (quelli della nostra Costituzione, che di quella lotta è il frutto migliore, e che sarebbe bene tenere al riparo da velleità riformiste abborracciate), ma anche un senso di profonda gratitudine, rispetto ed appartenenza ad una comunità democratica, passino in lui, come dire, per via "sentimentale", prima che per ragione o (peggio) per conformismo.
Vedremo.
(la foto è quel che è, io e il mio telefono siamo pochissimo smart.
Comunque grazie ad ANPI e Comune di Carpi per organizzare ogni anno questa e le mille altre iniziative del 25 Aprile.)
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