L’amministrazione Bellelli ha finalmente preso un
provvedimento serio sul risparmio energetico.
L’intervento sull’illuminazione pubblica è il tipo di azione che avevamo chiesto dal 2009, insieme ad un più
generale piano energetico che sostituisse la vergogna dei due piani energetici
precedenti, costati decine di migliaia di euro
e mai attuati.
Con ripetuti ordini del giorno e proposte di emendamento al
bilancio comunale, dal 2009 avevamo provato, come Carpi 5 Stelle e Rifondazione
Comunista ,a far capire all’amministrazione comunale, che in periodi di ristrettezza
bisognava prima investire nel risparmio energetico e
nelle rinnovabili (cosa questa mai avvenuta e si sono persi infiniti treni sul
conto energia, per poter fare investimenti redditizi per il Comune), anche
partendo con poco, ma in modo costante e graduale, anziché continuare ad
occuparsi solo di asfalto, ma mai ci fu modo di fare breccia nelle politiche
del partitone carpigiano.
Come in questo caso si trattava di fare investimenti, che
avrebbero poi consentito un miglioramento dei conti sulla parte corrente,
liberando risorse che potevano essere usate per rispondere alla crisi sociale o
per favorire le medesime misure da parte di privati e imprese, con beneficio generale, come recita il manifesto qua sopra della giunta, per economia e ambiente (senza parlare del rafforzare uno dei settori produttivi più innovativi e in grado di creare posti di lavoro).
All’epoca giunta e maggioranza, oltre a non riuscire a dare
spiegazioni di quali mirabolanti risparmi energetici avessero dato i piani
energetici precedentemente approvati dal Comune, bocciarono costantemente ogni
tipo di proposta, inclusa quella di accelerare gli investimenti sull’illuminazione
pubblica (la storia la potete ricostruire su questo blog leggendo qui, qui e
qui e poi mi fermo…).
La cosa è anche “illuminante” per capire il livello di fuffa
retorica da parte della maggioranza tutta (giunta e consiglieri) quando ti
vengono a raccontare che sono pronti a valutare le proposte concrete delle
opposizioni: in realtà le proposte che cinque anni fa erano “sbagliate” perché proposte
dalle opposizioni, diventano oggi giuste, senza neanche farle passare dal
consiglio comunale, ancora una volta esautorato dalla possibilità di dibattere
e valutare investimenti rilevanti per la città (ma sull’idea che il partitone
ha del ruolo delle assemblee elettive, credo si abbiano già avuti ampi esempi a
livello locale come quello nazionale, di recente: l’esecutivo decide, la
assemblee ratificano, svuotando di ogni senso la democrazia rappresentativa
prefigurata nella nostra Costituzione, il chè vale per le decisioni giuste come
per quelle sbagliate, e questa passione del partitone per il ruolo di chi comanda,
a mio modo di vedere resta il principale pericolo per l’assetto democratico di
questo paese).
A questo punto, a 2015 avanzato resta l’imbarazzo se dare
una pacca sulla spalla ad assessore e sindaco e dirgli “bravi” o chiedergli
indietro l’equivalente dei risparmi previsti e non realizzati nelle
amministrazioni precedenti, con le tecnologie disponibili all'epoca (visto che, in un ruolo o nell’altro, sono lì da
sempre).
Copyleft: L'mmagine è bellamente copiata dalle pagine pubbliche di FB di uno qualunque degli esponenti del partitone presenti in rete
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