Letta la notizia del premier che rispolvera nientepopodimenche il Ponte di Messina, avendo nella mia storia di ambientalista collezionato qualche informazione sul rapporto costi/benefici delle grandi opere, mi è sorto un accorato appello (appunto dal cor) che ho scritto di getto su FB.
Lo posto pure qua, che nel caso ci siano commenti resteranno meno dispersi che nel mare magnum di FB.
Vediamo se l'esperimento funziona.
Va bon dai, adesso provo a dirne una seria. C'è un esponente del PD locale (segretario, sindaco assessore, consigliere comunale, membro della segreteria, va bene anche un semplice iscritto) che mi spiega a quale riga del programma elettorale del PD era scritta la "riproposizione" del ponte sullo stretto? E a prescindere da questo, c'è qualcuno nella base dle PD che è disposto a dichiararsi pubblicamente su un tema che potenzialmente comporta l'esborso di decine di miliardi di euro pubblici e, in teoria, una visione di piano nazionale dei trasporti?
Cioè ne eravate convinti prima, ne siete convinti adesso, ve ne convincerete domani? Proverete a convincere anche gli elettori "normali" di questa cosa?
Quali sono secondo voi i vantaggi reali di quest'opera?
Vale la pensa fare provvedimenti su "economie circolare" e "green economy" e poi destinare tutte quelle risorse alla classica "grande opere", che quei principi, a mi modesot parere, nei fatti, contrasta? Qualche dubbio sull'assetto idrogeologico delle zone impattate dall'opera?
E in termini politici, vi pare legittimo che una decisione del genere venga annunciata a mezzo stampa (o ne è stato dibattuto nelle sedi di partito, c'è stato qualche passaggio "democratico" su una questione strategica di questa portata di cui i non iscritti al PD non sono a conoscenza?)
Oh, visto che alle precedenti cortesi domande su incredibili dietrofront del partitone su temi di rilevanza strategica o forte valenza simbolica, che avevano caratterizzato le campagne del partitone degli ultimi anni (F35 e spese militari in genere, IMU, uso del contante..) non ho mai ricevuto risposte o commenti, stavolta faccio una cosa inelegante (giuro, prima e ultima volta) e vi taggo tutti, perchè non è che si parla di noccioline, ma del futuro vero di 'sto paese (un po' come lo fu la decisione della costruzione delle linee Alta Velocità, in termini di impatti economici, ambientali e di "visione" sul tipo di infrastrutture che servono a questo paese)... Reggiani Marco Alberto Bellelli Daniela Depietri Simone Tosi Maddalena Zanni Monia Mussini Viola Baisi Francesco Lodi Lorenzo Boni Giovani Democratici Carpi Barbara Bertoni E' ovvio che sono domande poste da uno che la sua opinione in merito ce l'ha già, ma , seriamente, vi va di rispondere alle domande nell'ordine esposto per tirare fuori un dibattito serio (magari come calcio d'avvio per un dibattito da portare anche in sedi "non virtuali"? Facciamo questo esperimento?
Lo posto pure qua, che nel caso ci siano commenti resteranno meno dispersi che nel mare magnum di FB.
Vediamo se l'esperimento funziona.
Va bon dai, adesso provo a dirne una seria. C'è un esponente del PD locale (segretario, sindaco assessore, consigliere comunale, membro della segreteria, va bene anche un semplice iscritto) che mi spiega a quale riga del programma elettorale del PD era scritta la "riproposizione" del ponte sullo stretto? E a prescindere da questo, c'è qualcuno nella base dle PD che è disposto a dichiararsi pubblicamente su un tema che potenzialmente comporta l'esborso di decine di miliardi di euro pubblici e, in teoria, una visione di piano nazionale dei trasporti?
Cioè ne eravate convinti prima, ne siete convinti adesso, ve ne convincerete domani? Proverete a convincere anche gli elettori "normali" di questa cosa?
Quali sono secondo voi i vantaggi reali di quest'opera?
Vale la pensa fare provvedimenti su "economie circolare" e "green economy" e poi destinare tutte quelle risorse alla classica "grande opere", che quei principi, a mi modesot parere, nei fatti, contrasta? Qualche dubbio sull'assetto idrogeologico delle zone impattate dall'opera?
E in termini politici, vi pare legittimo che una decisione del genere venga annunciata a mezzo stampa (o ne è stato dibattuto nelle sedi di partito, c'è stato qualche passaggio "democratico" su una questione strategica di questa portata di cui i non iscritti al PD non sono a conoscenza?)
Oh, visto che alle precedenti cortesi domande su incredibili dietrofront del partitone su temi di rilevanza strategica o forte valenza simbolica, che avevano caratterizzato le campagne del partitone degli ultimi anni (F35 e spese militari in genere, IMU, uso del contante..) non ho mai ricevuto risposte o commenti, stavolta faccio una cosa inelegante (giuro, prima e ultima volta) e vi taggo tutti, perchè non è che si parla di noccioline, ma del futuro vero di 'sto paese (un po' come lo fu la decisione della costruzione delle linee Alta Velocità, in termini di impatti economici, ambientali e di "visione" sul tipo di infrastrutture che servono a questo paese)... Reggiani Marco Alberto Bellelli Daniela Depietri Simone Tosi Maddalena Zanni Monia Mussini Viola Baisi Francesco Lodi Lorenzo Boni Giovani Democratici Carpi Barbara Bertoni E' ovvio che sono domande poste da uno che la sua opinione in merito ce l'ha già, ma , seriamente, vi va di rispondere alle domande nell'ordine esposto per tirare fuori un dibattito serio (magari come calcio d'avvio per un dibattito da portare anche in sedi "non virtuali"? Facciamo questo esperimento?
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