"Cape politiche"

Quelle qua sopra sono le donne alla guida delle principali forze politiche tedesche (da sinistra verso destra, in perfetto ordine ideologico:: Katja Kipping di Die Linke, Katrin Göring-Eckardt dei Verdi, la sempiterna ma sul viale del tramonto Angela Merckel e (primo caso di sucessione da donna a donna in un grande paese della UE) la neo segretaria CDU Annegret Kramp-Karrenbauer,
Per la SPD, in lizza c'è Andrea Nahles (sì, sapientini, in Germania Andrea è nome di donna), così com'era donna l'ultima leader del partito estremista di destra AFD (ma certa roba, io sul mio blog non la pubblico).

Ora, in Italia, fra conformismo, remissività nei confronti del "capo" (diffusissima anche in area "partitone") e una tendenza generale dell'elettorato femminile a non votare per leader donna, il risultato è che l'unico "Capo Politico" donna (scusate l'obbrobrio linguistico, ma è la legge che lo/la definisce così) che si presenterà alle elezioni sarà la "nostra" Viola Carofalo. Ci sarebbe Emma Bonino, s enon fosse che si presenta alle elezioni per grazia ricevuta da un certo Antonio Tabacci.  (Per il primo che mi cita Fratelli d'Italia e la Meloni, oltre al fatto che è assolutamente minoritaria nella sua coalizione, vale quanto scritto per AFD).
Le elettrici medie italiane, del cosiddetto centrosinistra (LeU incluso), un problemino non se lo pongono? Se non ora quando?





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