Aggiornamento del venerdì sera: dopo tre giorni l'ufficio stampa del comune è risorto...
I nostri politici locali, in campagna elettorale perenne,
pronti a diramare via blog e social comunicati, articolesse e “photo-opportunity” sulla
qualunque, che si tratti della cena di una benemerita associazione di volontariato,
del concerto di una meteora anni ‘80 o dell’inaugurazione di un paracarro su
una via comunale, a due giorni dall’irruzione (!!!) dei carabinieri (!!!) in
una sede comunale (!!!), con relativo sequestro di faldoni di documenti,
risultano tutti misteriosamente scomparsi.
Unico segnale, un comunicato stampa che si preme di
precisare che la perquisizione dei carabinieri non ha interrotto i lavori di
giunta di martedì 4 dicembre.
Sono pronti a commentare su tutto: chi sarà il prossimo
segretario nazionale del PD, l’effetto serra, le mirabolanti prospettive del
settore tessile, i risultati del campione di questa o quell’altra disciplina
(fin che vince), ma I CARABINIERI HANNO PERQUISITO UNA SEDE COMUNALE e nessuno
ha niente da dire.
Mi auguro sinceramente che tutto finisca in una bolla di
sapone, ma due paroline ai carpigiani le si vuole dire o Sindaco e Vice Sindaco
sono troppo impegnati a marcarsi stretto per vedere a chi toccherà spalare l’eventuale
letamaio che salterà fuori dall’inchiesta (ovvero chi sarà a rimetterci di più
in termini di immagine, in una campagna elettorale che già si preannunciava
complicata di suo, senza bisogno che intervenissero le forze dell’ordine)?
Per non parlare degli assessori, anche loro passati dalla
comunicazione social compulsiva alla totale afonia.
Di questi tempi, pare ci voglia un coraggio da leoni per prendersi la briga anche solo di tranquillizzare pubblicamente i propri elettori (almeno i propri!) rispetto ad un evento mica da ridere per una realtà come quella di Carpi.
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