Carpi 2019: qualche domanda al candidato Pescetelli

In estrema sintesi: per quanto mi riguarda, dei quattro candidati Sindaco (o Sindaca) di Carpi, due sono invotabili (Medici e Boccaletti) per motivi etici prima che politici (da queste parti non si vota per partiti di destra o per loro alleati, locali o nazionali).

Degli altri due, uno (Bellelli) rappresenta un partito che da 15 anni buoni, come militante o elettore, cerco di contrastare, per motivi meramente programmatici, a livello locale e nazionale. A quelle ragioni si aggiunge oggi anche un giudizio negativo sulle capacità del Sindaco in quanto tale, che trovate nei post precedenti.

Il quarto, Michele Pescetelli è un candidato civico, di un civismo che si vuole definire “né di destra né di sinistra”, che politicamente parlando è un artificio retorico molto di moda, del tutto vuoto di significato, dato che non esiste un’azione politica che non sia basata su un indirizzo valoriale, e per quanto uno voglia sembrare pragmatico e “oltre” gli schieramenti, le posizione che assume, sono sempre riconducibili ad un sistema di valori, classificabile, con tutte le sfumature possibili, sull’asse destra/sinistra (Bobbio docet).

Dirsi sganciati da partiti nazionali, invece, quello sì è del tutto giustificabile, ma è un’altra cosa.

Sicuramente Carpi Futura, nel suo insieme, presenta un quadro, come dire, di provenienza culturale prima che politica, lontano dalla mia, ma è innegabile che fin dai tempi della sua precedente versione (Alleanza per Carpi), ci si sia trovati sullo stesso fronte su alcune questioni importanti, mentre considero altre sue posizioni o clamorose scivolate (la questione dello Stadio, la proposta di valutare la fattibilità di un campo da golf al posto del Parco Lama) o indice di orientamenti francamente non accettabili per quelli come me (alcune tirate securitarie, simil leghiste).

Stando sulla stretta attualità, hanno però l’innegabile vantaggio di essere l’unica forza politica carpigiana a non aver contribuito alle polemiche relative a dossieraggi e (ipocrite) defenestrazioni di assessori che hanno caratterizzato gli ultimi mesi di politica carpigiana. 
Siam messi così male che a volte basta un po’ di stile per farsi apprezzare.

Avessero, come vociferavano alcuno boatos nei mesi passati, candidato un Morelli qualsiasi, mi avrebbero risolto il dilemma senza se e senza ma (nel senso che con il piffero li avrei votati), invece  del candidato Sindaco Michele Pescetelli non so assolutamente nulla  e, sebbene ritenga l’ipotesi di votarlo molto remota, credo che vada fatto almeno uno sforzo per valutarne le intenzioni, quindi, eccomi qua con alcune domande secche, che gli propongo in modo pubblico e social, a cui rispondere in modo argomentato, se vorrà,ma, chiedo cortesemente, senza fumismi, “con no che siano no e sì che siano sì”.
Non avendo contatti diretti con il candidato, magari qualche anima buona gli segnalerà questo post e vedremo se avrà voglia di rispondere o meno direttamente.
Ovviamente, l'eventuale risposta sarà pubblicata integralmente su questo blog.

Ecco quindi i quesiti per lei, Dott. Pescetelli.

1) Se diventasse Sindaco, come rappresentante del socio di maggioranza di AIMAG, quale futuro prefigura per l’assetto della società nei prossimi 5 anni?


2) Pare cominci l’iter per l’adozione del nuovo strumento urbanistico che sostituirà il vecchio PRG, lasciato scadere da tempo immemore dalle giunte PD. Lei è  pronto a rimettere in discussione le aree definite edificabili dal vecchio PRG e non ancora realizzate, anche per i piani presentati da privati e già approvati dalla vecchia giunta ma ancora “dormienti” per più di cinque anni?

3) Il Comune spende centinaia di migliaia di euro l’anno per gli affitti di diverse sedi comunali sparse per la città. Lei è d’accordo che serva un nuovo investimento per la costruzione di una sede comunale unica e se sì, dove ritiene che andrebbe fatta?

4) Di cosa si parla quando si parla di “sussidiarietà” nei servizi sociali o educativi di questa città?

5) Qual è suo piano per la riduzione dell’emergenza sociale sulla casa, che vede centinaia e centinaia di famiglie in lista d’attesa per una casa ad affitto sociale o comunque moderato?

6) Dobbiamo aspettarci da lei o da Carpi Futura qualche iniziativa rispetto all’attuale applicazione, per quanto spetta di competenza ai servizi comunali,  della legge 194 del 78? (per gli smemorati, stiamo parlando della legge sull’aborto)

7) Esiste secondo lei una “emergenza sicurezza” a Carpi e se sì in cosa consisterebbe?

Va bene, io ci ho provato, questo blog  lo leggono in tre ma al ballottaggio ci può arrivare anche per un voto solo, per quanto improbabile, veda lei se ne vale la pena.

Nel frattempo, il 9 marzo ho aggiornato l'elenco delle domande, perchè mi è sovvenuto che avevo trascurato un punto fondamentale in una competizione elettorale a doppio turno, ovvero: 
8) In caso fosse Carpi Futura ad andare al ballottaggio contro Bellelli, se ne aveste la possibilità, accettereste di fare apparentamenti formali con le altre liste che si presenteranno alle elezioni (M5S e Lega)?

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