Riapro il blog in via eccezionale, per un episodio piccolo piccolo, su una tragedia grande grande, che come al solito la politica carpigiana riesce a mandare in vacca.
L'immagine è presa dalla pagina facebook del Sindaco (ed è l'unica cosa condivisibile di questa storia).
I simboli in politica sono importanti, quindi liberarsi simbolicamente della cittadinanza onoraria di Mussolini a Carpi è giusto e doveroso (del resto, se è stato uno dei consigli comunali più seguiti dal pubblico, ci sarà un perchè).
Detto ciò, proprio perchè i simboli sono importanti e proprio perchè l'antifascismo deve essere un tratto comune a tutte le forze democratiche, la gestione di questo odg da parte del Sindaco, che si è presentato in consiglio sapendo di non avere la maggioranza dei due terzi necessaria, rivela che più che di liberarsi da questa vergognosa cittadinanza, lui e il partitone cercavano (di nuovo) di far vedere quanto loro fossero i "buoni" contro tutto il resto dei cattivi (che intendiamoci, in questo caso lo sono, e qualcuno di loro che dice di rifarsi ad "idee liberali" è anche un po' fesso).
Quindi, tra sindrome dell'autosufficienza, la necessità di lanciare un gesto distensivo all'ANPI, che nonostante a Carpi sia una delle associazioni più collaterali e disciplinate rispetto all'amministrazione locale, da molto tempo è sotto schiaffo dalle politiche del fu partitone nazionale, il risultato è stata questa uscita del Sindaco (e del PD) contro tutti, che in realtà si sarebbe potuta gestire meglio, concordando con gli altri gruppi consiliari (ovviamente Fratelli d'Italia esclusi, che come è noto sulla questione hanno ancora riflessi condizionati di tipo pavloviano), magari in tempi meno sospetti, con un percorso comune, ma questo richiederebbe la capacità di riconoscere ad altre forze la dignità di interlocutore, cosa che al fu partitone di Carpi non è mai riuscita e così si brucia una questione di alto valore simbolico nell'ennesimo caso di politica gnè gnè gnè: loro buoni incompresi, contro i cattivi (che essendo in opposizione al partitone sono tutti fascisti per definizione).
A scanso di equivoci, credo che Carpi Futura e M5S abbiano fatto una ben magra figura, perchè certe cose semplicemente non si possono non votare solo perchè il proponente le propone in modo unilaterale e/o strumentale, e ritengo abbiano perso un'occasione d'oro per dimostrare di essere effettivamente superiori a questa politica da scuola materna del PD, ma questo è quello che passa il convento della nostra amministrazione cittadina.
Ciao Lorenzo, ho apprezzato il tuo commento sull'approccio che ha avuto il PD su una questione del genere. Tanto più grave per il partito di maggioranza portare ai voti un'istanza di bandiera senza avere nello specifico i voti necessari per farla passare quando pensiamo che il Sindaco Bellelli è in senso pieno un professionista della politica.
RispondiEliminaMi dispiace invece che tu non abbia colto il senso degli interventi di Carpi Futura - quello di Anna Colli in particolare - sulla necessità di lasciarci alle spalle un antifascismo di stampo novecentesco, eticamente giusto ma legato ad una visione del mondo che non c'è più. Come se continuassimo a discutere oggi delle guerre d'indipendenza e dell'unità d'Italia con l'approccio mentale del primo novecento.
Mi sto allargando troppo, forse. Ma spero che capiti l'occasione di parlarne in una forma meno stringente di un blog personale.
Grazie per l'ospitalità
Scusa, non mi sono firmato: sergio vascotto
RispondiEliminaSergio, grazie per il commento, molto gradito. Sullo specifico, un ordine del giorno su un tema di questo tipo, secondo me si vota "a prescindere", poi si fanno tutti i distinguo del caso sui metodi del fu partitone, che sono purtroppo ben noti.
EliminaSempre nella mia modesta opinione, ne avreste comunque guadagnato.
Alla prossima.