Parte 2
Conigli al Borgogioso (interpretatela come meglio credete) |
Come accennato nel post precedente, nel caso denunciato
dalla FILCAMS al Borgogioioso, le notizie in realtà sono due: una è quella vera
e propria del tentativo di impedire un legittimo volantinaggio da parte di due
guardie armate, la seconda, a mio parere, è il silenzio totale che ha avvolto
questo episodio, accaduto prima di Natale
A questo silenzio è dedicato questo secondo post ma, prima di ogni valutazione e commento vorrei ricordarvi due numeri: alle ultime elezioni politiche, secondo l’istituto IPSOS, Fratelli d’Italia è stato il primo partito nel voto dei lavoratori dipendenti (quasi il 35%); alle ultime amministrative a Carpi, l’astensione ha raggiunto il 30% (al primo turno, quello più “partecipato”).
Teneteveli in mente.
Quindi, la FILCAMS provinciale, nel giorno stesso del
fattaccio, denuncia quello che definisce “un fatto gravissimo”, un tentativo di
limitare, a Carpi, l’esercizio di un diritto sindacale, e invia il comunicato,
pubblicato sulla loro pagina FB, a tutte le testate.
Dal punto di vista dei media se ne trova traccia solo sul sito della testata
VOCE e su Modena Today.
Zero sui due quotidiani sopravvissuti (pagina carpigiana del Resto del Carlino e Gazzetta di Carpi), zero sull’altro periodico carpigiano Tempo.
Bene ma non benissimo.
Zero sui due quotidiani sopravvissuti (pagina carpigiana del Resto del Carlino e Gazzetta di Carpi), zero sull’altro periodico carpigiano Tempo.
Bene ma non benissimo.
Non ci si aspetta che questo episodio crei chissà quale scandalo, ma tenuto conto che ormai i
nostri amministratori locali commentano sui loro social di tutto su qualsiasi
scala, dai campionati nazionali di ruzzola in giù, magari ci si poteva
aspettare almeno il classico comunicato di solidarietà nelle pagine della
nostra politica locale.
Magari ho sbagliato io la ricerca sull’unico social che uso
e sarei felice di essere smentito, e nel caso accetto pure insulti ma, fra la maggioranza al governo composta dagli "eredi" di quello che fu (una volta) il partito dei lavoratori, così a
occhio, la situazione è la seguente:
Non ne ha parlato il Sindaco Alberto Bellelli. Il suo
staff comunicazione ci ha allietato per anni con immagini griffate di Carpi, buongiorni
buonasera e “quanto è bella Carpi”, sondaggi su temi nazionali, opinioni su
questioni internazionali, ma su questa vicenda, nella "sua" Carpi, mestamente, il nulla.
Non ne parlano le Assessore di estrazione
sindacale presenti in giunta (Tamara Calzolari e Stefania Gasparini) e che
dovrebbero, peraltro, rappresentare “l’ala sinistra” del PD. Verissimo che
il loro uso dei social è molto più sobrio di quello del Sindaco ma, davvero nulla da dire
su un episodio del genere, a Carpi, da persone con una storia sindacale alle
spalle?
Non ne parlano i candidati Sindaco “in pectore”, Giovanni
Taurasi (vabbè, il suo leader di riferimento riteneva i sindacalisti quelli
che cercano di far funzionare l’Iphone con il gettone telefonico, si può
capire) e Riccardo Righi (il quale, dopo essere spuntato di notte come
un fungo nella politica carpigiana cinque anni fa, in cinque anni non ha mai
espresso pubblicamente un orientamento su questioni sociali o del lavoro o su
qualunque altro tema che non fosse la progressiva cementificazione di Carpi,
anche se adesso non manca di farsi fotografare con i coniglietti salvati dalla
rotonda stradale del Borgogioioso. Toh, un nome che torna).
Non ne parla la segretaria del PD Daniela De Pietri,
non ne parla la pagina del PD carpigiano.
Sia mai che si perda una sponsorizzazione alla Festa dell’Unità.
Sia mai che si perda una sponsorizzazione alla Festa dell’Unità.
Non ne parla l’unica lista civica di sinistra rimasta parte
della coalizione che amministra la città, Carpi Comune, lestissimi nel fare
comunicati se passa la Madonna di Lourdes davanti ai cancelli della casa di
riposo, un po’ più restii a parlare di lavoratori e lavoratrici del Borgogioioso (non sia mai che poi non gli ospitino più le mostre nostalgiche del
loro circolo ARCI “collaterale” nella “piazza” del centro commerciale). Da
notare che anche questa lista vede fra i suoi fondatori un sindacalista (Cesare Galantini)e un eletto
nella zona soci COOP Carpi (Luca Fedrigotti). Difficile pensare che non fossero a conoscenza dell’episodio.
Bisogna arrendersi.
Ovviamente, e del tutto legittimamente, ognuno comunica ciò che ritiene rilevante.
Altrettanto ovviamente se ne può dedurre che le lotte sindacali non siano più “trendy”
per nessuna formazione o esponente del "centrosinistra" nostrano, tantomeno a ridosso di una campagna
elettorale, neanche quando le fa la FILCAMS (mica si pretendeva la solidarietà
alle lavoratrici e lavoratori di Italpizza, uno dei principali fornitori COOP e sponsor della festa provinciale di partito, finiti sotto processo qualche tempo fa per aver
osato chiedere un contratto di lavoro equo e condizioni di lavoro decenti,
ma che avevano la colpa capitale di essersi organizzati con i COBAS…)
E adesso tornate ai due numeri di cui sopra.
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